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News da Dolcitalia

32 Ore di 32 Via dei Birrai: il package si trasforma in orologio

32 Ore by 32 Via dei Birrai è la nuova proposta del microbirrificio artigianale di Pederobba (TV) che si aggiunge alla ricca offerta di gadget e prodotti a catalogo. La confezione si può infatti trasformare in un doppio orologio, elegante e di design, con il semplice inserimento del meccanismo e delle lancette incluse: una soluzione creativa e ricercata per reinventare l’uso del packaging, nel segno del riciclo e della sostenibilità.

prodotto-orologio-07Interamente made in Italy, 32 Ore si può comporre secondo il proprio gusto selezionando tre birre, due birre e l’aceto di birra oppure la magnum di Nebra X Anniversary, la birra celebrativa in edizione limitata prodotta in collaborazione con il profumiere Angelo Orazio Pregoni.

32 Via dei Birrai è da sempre attentissima al rispetto per l’ambiente e alla ricerca di innovazioni in un’ottica eco-sostenibile, a partire dagli impianti di produzione, che dal 2015 si approvvigionano di energia pulita certificata al 100%, fino agli imballaggi per le confezioni dei prodotti, tutti riciclabili. 32 Ore esprime quindi l’unione della sensibilità ambientale del brand con la sua forte attenzione al design, rappresentando un prodotto che racchiude in sé l’etica e l’estetica di 32 Via dei Birrai.

www.32viadeibirrai.it

mercoledì 9 novembre 2016/Author: MIXERPLANET/Number of views (1161)/Comments (0)/
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I primi 50 anni di Gordon Ramsay, lo chef tv più famoso del mondo

Auguri Gordon Ramsay: le chef televisivo più famoso al mondo compie 50 anni. Nato in Scozia l’8 novembre 1966, prima di diventare cuoco sogna di diventare calciatore professionista. E quasi ci riesce, giocando nelle giovanili dei Rangers che successivamente lo selezionano in prova: ma il sogno finisce a causa di un paio di infortuni al ginocchio, che lo costringono ad appendere le scarpette al chiodo.

Così decide di portare avanti l’altra sua passione, la cucina: dalla gavetta, alla fine degli anni Ottanta al Roxburgh House Hotel, nel Roxburghshire, alle esperienze prima a Londra poi a Parigi, fino all’apertura del suo primo ristorante, nel 1993, nel quartiere di Chelsea a Londra, con il quale conquista tre stelle Michelin. Ma è solo l’inizio di un’ascesa irresistibile: negli anni Duemila apre locali – fra gli altri – a Dubai, Tokyo, New York, Los Angeles, costruendo un impero di 25 ristoranti (due sono in Italia, a Castelnuovo Berardenga in Toscana e a Santa Margherita di Pula in Sardegna) che gli permettono di totalizzare ben 15 stelle Michelin.

Nello stesso periodo avvia la carriera televisiva sia nel Regno Unito sia negli USA, ottenendo fama mondiale grazie a format come Hell’s Kitchen, The F Word, Cucine da incubo e Hotel da incubo, MasterChef. Una fama dovuta anche al carattere irascibile e al gusto per la provocazione, che se da un lato gli ha creato qualche problema con critici gastronomici, colleghi e associazioni animaliste (Ramsay è notoriamente lontano dalle istanze vegetariane), dall’altro ha contribuito non poco a caratterizzare il personaggio sul piccolo schermo.

Tra tanti impegni, Ramsay ha trovato pure il tempo di pubblicare numerosi libri e di collaborare a quelli della moglie Tana, oltre che di interpretare se stesso in un cameo del film del 2011 “In cucina niente regole” di James Hacking. E questi sono solo i suoi primi cinquant’anni…

martedì 8 novembre 2016/Author: MIXERPLANET/Number of views (19551)/Comments (0)/
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GoldPlast reinterpreta la food&drinking experience

GoldPlast, azienda leader nella ideazione, progettazione, produzione e commercializzazione di accessori per la tavola di elevata qualità, da anni cresce e si rinnova per rispondere alle necessità di consumatori sempre più esigenti nei loro consumi fuori casa. Grazie alla capacità di innovazione e alla creatività tutta italiana, GoldPlast propone un nuovo stile di convivialità e rinnova la food&drinking experience, mettendo a disposizione dei professionisti della ristorazione prodotti di design ed eleganti e allo stesso tempo sicuri, fatti con materiali di alta qualità e al 100% riciclabili.

Proprio per promuovere un dibattito su temi quali rapporto fra design e food experience, sostenibilità e uso sicuro applicati agli accessori per la tavola, GoldPlast ha organizzato – in occasione del lancio della nuova corporate identity aziendale – la tavola rotonda “Come il made in Italy coniuga l’eccellenza della sicurezza alimentare e del design”, tenutasi oggi a Milano.

Hanno portato il loro contributo alla discussione Gianni Fava, assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, e rappresentanti delle università con cui GoldPlast sta strutturando delle partnership per la valorizzazione dei giovani talenti che rappresentano il futuro del settore food:
Michele Fontefrancesco, antropologo, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Antonello Fusetti, direttore della Scuola Politecnica di Design, Co-Direttore del Master in Food Design
Vincenzo Russo, professore associato di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, IULM Milano, direttore del Master in Food and Wine Communication, Co-Direttore del Master in Food Design

“Qualità e sicurezza delle produzioni, design, food experience e innovazione sono oggi temi chiave dell’agroalimentare italiano”, ha detto Gianni Fava; “La Lombardia, con una produzione agroindustriale di 13,8 miliardi di euro nel 2014 (pari al 16,8% del nazionale), ricopre da sempre un ruolo di primo piano in termini di qualità delle produzioni e delle lavorazioni, nonché del design applicato al food, a livello nazionale. L’importanza del design, infatti, è uno degli elementi chiave per la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari italiane e lombarde e per la loro promozione a livello internazionale: aziende come GoldPlast possono dare un contributo importante in questo senso.”

Oggi GoldPlast, che impiega complessivamente 750 persone, è presente in 39 Paesi e i suoi mercati esteri principali sono Svizzera, Francia, Spagna, Benelux, Regno Unito, Regione Balcanica e USA. Negli ultimi 5 anni l’azienda ha registrato un forte trend di crescita (più del 10% l’anno in media), sostenuto proprio dall’export, che oggi vale il 30% del fatturato totale (pari a 31,8 milioni di Euro nel 2015).

“GoldPlast è un’azienda in costante evoluzione, che negli anni è cresciuta e ha saputo affermarsi in Italia e nel mondo come un’eccellenza del Made in Italy, facendo leva su alta qualità, unicità del design, ampiezza e eleganza delle collezioni, capacità di offrire soluzioni su misura e attenzione all’ambiente”, ha commentato Domenico Zaccone, presidente e CEO di GoldPlast; “Tutto ciò è frutto dell’innovazione continua che sviluppiamo nel nostro Innovation Center: qui reinvestiamo il 5% del nostro fatturato annuo in ricerca, industrializzazione e nuove tecnologie, creando oltre 30 nuovi prodotti l’anno. Entro il 2017 abbiamo ad esempio in programma la realizzazione di una nuova linea organica compostabile. E’ su queste solide basi che oggi l’azienda, forte di una rinnovata gestione manageriale, può proporsi obiettivi ambiziosi come quello di raddoppiare entro il 2022 il proprio fatturato, puntando soprattutto sull’ espansione internazionale in Europa e sul tar

martedì 8 novembre 2016/Author: MIXERPLANET/Number of views (1220)/Comments (0)/
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HostMilano: dal format alla mise en place, dal forno al caffè

Venti di cambiamento percorrono l’industria dell’ospitalità, che come il mondo, i rapporti, gli stili di vita, cambia pelle e si diversifica. Per tutti però, dal design hotel al bed & breakfast di charme, dall’hotel di lusso in forti vittoriani o plazas de toro recuperati agli alberghi fatti di sale o ghiaccio, i must sono due: attirare il cliente facendogli vivere una vera e propria esperienza, e ottimizzare ogni spazio a disposizione offrendo nuovi servizi, dalla ristorazione stellata alla spa, dai corsi di cucina al dog-sitting. È un mondo complesso e variegato quello della nuova ospitalità, che cerca di venire incontro ai desiderata del cliente d’oggi: connesso, curioso, cosmopolita ma alla ricerca di un’esperienza multisensoriale e desideroso di un relax dai risvolti “casalinghi”.

L’attenzione ai nuovi trend e all’innovazione è dunque un asset fondamentale per poter restare sul mercato. Per questo, il luogo giusto dove aggiornarsi è HostMilano, fiera leader mondiale dell’Ho.Re.Ca., foodservice, retail, food, GDO e hôtellerie la cui 40a edizione andrà in scena in Fieramilano a Rho dal 20 al 24 ottobre 2017.

Cosa trovano i professionisti dell’ospitalità a HostMilano? Non solo arredi e mise en place, ma un’offerta a 360 gradi per innovare il proprio business. Nella parte espositiva innanzitutto, che propone le soluzioni ottimali, le linee migliori e le ultime tendenze che saranno presentate in tutte le loro declinazioni nella sempre più ricca area Arredo & Tavola. Qui il Contract è protagonista, con le soluzioni e i materiali per differenziare gli ambienti dell’hotel e renderli sempre più accoglienti ed esperienziali. In primo piano ci saranno i layout che virano al naturale per esaltare l’esperienza culinaria. Ideali per i piccoli hotel di charme inseriti nei percorsi enogastronomici. Ma anche il Tableware che muta a seconda dei momenti e delle esigenze della giornata. Spaziando dall’usa e getta ecologico e innovativo alla mise en place più classica e raffinata, alle ultime soluzioni design. Poi ci sono le divise, biglietto da visita di quell’accoglienza e servizio che sono stati citati in una recente ricerca di TradeLab come leva principale che il cliente richiede e apprezza in ogni locale. Il sorriso e la gentilezza naturalmente contano, ma anche una mise curata e in linea con il mood dell’albergo è uno di quei particolari che concorrono a rendere la permanenza piacevole e, se si è particolarmente bravi, indimenticabile.

Tra le aziende che hanno già confermato la loro presenza nella macroarea Arredo e Tavola ci sono, per la Tavola Abert, Aficom, Dag Style, Giblor’s, LSA, MASA, Parotex, Richard Ginori, Rivolta Carmignani, Sambonet, Schoenhuber Franchi, Schoenwalt, Siggi, Tognana e Vista Alegre. Per l’arredo Baero, Calligaris, Elbi, Gaber, Indel B, Infiniti, ISM, Scab Design e Vitrifrigo.
L’offerta espositiva è completata dalle aree Ristorazione e Caffè, che consentono di avere sotto lo stesso tetto tutto il necessario per “vestire” l’albergo. Dalle attrezzature per la cucina alle soluzioni per il mondo del bar e del caffè, oggi sempre più al centro del business dell’accoglienza. Non mancheranno poi le soluzioni tecnologiche più avanzate per l’hotellerie.

Il futuro nei padiglioni di Fiera MIlano – Il gestore di hotel, l’architetto, l’interior designer e il contractor a HostMilano però non trovano solo innovazione e prodotti, ma anche eventi di alto profilo, che mostrano la direzione da prendere per migliorare l’immagine e il business dell’ospitalità.

Un tema forte e di grande attualità nella progettazione e gestione degli spazi è oggi quello della sostenibilità ambientale. Sarà analizzata in tutti i suoi risvolti da Futurbar Green, ideato da Simone Micheli per Comufficio. Uno sguardo aggiornato con un taglio concreto su un mondo complesso, presentato attraverso la selezio

martedì 8 novembre 2016/Author: MIXERPLANET/Number of views (1517)/Comments (0)/
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A Trento il 50mo Congresso Nazionale dell’AIS

“Quando il vino è poesia della terra” è il titolo dell’evento che sancisce mezzo secolo di vita congressuale per l’Associazione Italiana Sommelier. Il vino italiano ha espresso nel recente periodo un forte innalzamento del suo livello qualitativo e l’apprezzamento che registra nel mondo certifica tale crescita. La figura del sommelier AIS sta cambiando di conseguenza, rispondendo alle nuove tendenze e alle mutate esigenze di comunicazione. In quest’ottica è previsto sabato 19 il convegno “La Viticultura Biodinamica, esperienze a confronto e possibilità future”, con la partecipazione di Elisabetta Foradori, Nicolas Joly per Château de la Roche aux Moines, Alessandro Ceretto, Helmuth Zozin di Manincor ed Enzo Mescalchin della Fondazione Edmund Mach, moderati dal giornalista e scrittore Samuel Cogliati. Alle 14.30 cerimonia di assegnazione del Premio Surgiva, dedicato alla delegazione AIS che si è maggiormente distinta per attività innovative.

Ancora sabato, presso il MUSE, “Trentodoc Bollicine sulla Città”: una grande degustazione con oltre 120 etichette di 45 case spumantistiche. La scelta del capoluogo trentino per il 50° Congresso suggella la recente collaborazione avviata tra l’AIS e l’Istituto Trentodoc, che da questa edizione attribuirà il Premio Trentodoc al vincitore del Concorso per il Miglior Sommelier d’Italia. Domenica 20 novembre i tre finalisti si contenderanno il titolo durante la prova finale aperta al pubblico, cui seguirà la proclamazione del vincitore.

“Siamo molto orgogliosi di questo cammino intrapreso con l’Istituto Trentodoc – dice il Presidente AIS, Antonello Maietta – e di essere ambasciatori di un territorio di grande valore, che si sta facendo sempre più apprezzare nel mondo intero. Il loro claim, ‘Bollicine di montagna’, inoltre, si addice perfettamente al nostro concorso. Infatti, racchiude in sé la fatica della salita, ossia l’intensa preparazione dei nostri concorrenti, la dura conquista della vetta, tra prove e selezioni, e, alla fine, l’esplosione dei brindisi per celebrare la vittoria”.

martedì 8 novembre 2016/Author: MIXERPLANET/Number of views (1122)/Comments (0)/
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