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News di settore - da Indexfood.it

Nord America e Caraibi, il water-market scommette sulla CCM Sacmi

Nord America e Caraibi, il water-market scommette sulla CCM Sacmi
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Prestigiosa fornitura per la portoricana PET Plastics che ha acquistato un sistema completo capace di lavorare fino a 2mila capsule al minuto con performance superiori in termini di qualità, riduzione dei costi, aumento dell’efficienza del processo

Cambio formato agevole e rapido, peformance superiori rispetto a tecnologie alternative, un laboratorio tecnico attrezzato per fornire il necessario know how affinché i prodotti sviluppati siano perfettamente in linea con le specifiche richieste dal cliente. Questi i principali vantaggi che hanno portato la portoricana PET Plastics a scegliere la tecnologia della compressione Sacmi.

Compression Moulding Machine Sacmi ©

Già primario interlocutore in Nord America e Caraibi nella fornitura di preforme per i maggiori player delle bevande, PET Plastics ha scelto di recente di entrare nel mercato delle chiusure, privilegiando la compressione Sacmi rispetto alla tecnologia alternativa dell’iniezione. Tra i vantaggi della soluzione, vi è infatti la possibilità produrre capsule dal design differente con il medesimo stampo, in quanto lo spessore della parte superiore della capsula può essere impostato indipendentemente e direttamente da interfaccia operatore.

Efficiente e flessibile, la CCM Sacmi consente di coprire l’intera gamma di capsule diffuse sul mercato, grazie alla enorme varietà di design disponibili. Produttività, risparmio energetico, affidabilità sono i vantaggi intrinseci di questa tecnologia che consente di operare a temperature più basse, riducendo lo stress sui materiali ed aumentando la vita utile della macchina e dell’impianto.

La soluzione acquistata da PET Plastics – una CCM 48SC – sarà dedicata alla produzione di capsule di 26mm di diametro, con capacità produttiva fino a 2mila capsule al minuto e tempo ciclo di appena 1,44 secondi. Ulteriore vantaggio, in raffronto a soluzioni alternative come l’iniezione, la possibilità di produrre capsule più leggere e performanti, modificandone agevolmente peso e parametri direttamente da interfaccia operatore.

La soluzione fornita a PET Plastics è inoltre equipaggiata con stampi COOL+, l’innovativo sistema di sdoppiamento del circuito di raffreddamento dello stampo, che consente di ottenere un raffreddamento più uniforme in meno tempo, ottimizzando il processo ed incrementando la qualità del prodotto.

martedì 12 dicembre 2017/Author: Indexfood/Number of views (436)/Comments (0)/

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Gala Bio Val Venosta – La mela naturalmente biologica

Gala Bio Val Venosta – La mela naturalmente biologica
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L’amore per la natura e l’alta qualità dei prodotti sono alla base della produzione biologica dell’Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta: in valle circa 150 famiglie hanno fatto del biologico non solo un lavoro ma anche una filosofia di vita. In ogni azienda agricola biologica la superficie coltivata è di circa 3 ettari, e il contadino può dedicarsi con dedizione ed attenzione al proprio meleto dove ogni mela segue un preciso iter: dalla coltivazione al raccolto, dal conferimento in cooperativa al confezionamento, tutto avviene con meticolosa cura e rispetto per l’ambiente, sotto la lente di severi controlli di enti certificatori atti a definire il profilo qualitativo.

La Gala Bio Val Venosta, simbolo per eccellenza della produzione biologica e della naturalità venostana viene coltivata in un ambiente suggestivo compreso tra i 500 e i 1.000 metri di altitudine, dal clima asciutto, con più di 300 giorni di sole all’anno, meno di 500 mm di precipitazioni annue e un’escursione termica tra il giorno e la notte piuttosto rilevante.

La coltivazione segue un metodo naturale, “la produzione biologica” che prevede l’utilizzo esclusivo di tecniche naturali di coltivazione, come la concimazione organica e l’utilizzo d’insetti utili come le coccinelle per combattere i parassiti, facendo così maturare mele sane e ricche di macronutrienti, non contaminate da sostanze chimiche di sintesi.

Le qualità racchiuse nella Gala Bio Val Venosta sono preziose, più di trenta sali minerali, tracce di oligoelementi e un’alta percentuale di vitamina C. E’ il frutto dalle tante virtù benefiche e caratterizzato da buone proprietà nutritive, e da qui nasce la definizione di “mela della salute”: dal colore di fondo giallo chiaro con striature rosso vivo, la Gala Bio Val Venosta, croccante, succosa e dall’aroma dolce e avvolgente, risulta essere un alimento ideale per un corretto e sano stile di vita.

Il mondo Biologico Val Venosta è generoso non solo per l’eccellente qualità dei prodotti ma anche perché grazie a “BioGraphy” offre al consumatore un’informazione corretta e consapevole, basata sui principi di rintracciabilità, sicurezza e certezza della provenienza.

BioGraphy” è un contenitore multimediale innovativo che contiene la storia della mela narrata proprio da chi la coltiva con amore. Un progetto particolare in grado di offrire al consumatore un viaggio emozionale fino a conoscere il Maso di origine delle mele e la famiglia di contadini dedita alla produzione. Per scoprire i segreti dell’universo biologico Val Venosta è sufficiente accedere al sito, inserire nella homepage nome e cognome del contadino

martedì 12 dicembre 2017/Author: Indexfood/Number of views (820)/Comments (0)/
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Verallia design Award: il progetto italiano vince la finale internazionale

Verallia design Award: il progetto italiano vince la finale internazionale
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La finale del primo Verallia Design Award internazionale va al team italiano con De Fiasco

Il progetto è stato selezionato tra i sette vincitori delle edizioni nazionali del Verallia Design Award. Germania, Brasile, Spagna, Francia, Portogallo e Ucraina gli altri partecipanti.

Verallia, gruppo leader mondiale negli imballaggi in vetro cavo per l’industria alimentare, ha proclamato il vincitore della finale internazionale dei Verallia Design Awards. Aura Ramos, Deniz Dönmez and Rohit Sahas Rabudhe, i 3 studenti del POLI.Design (sezione del Politecnico di Milano) vincitori del contest italiano, si sono aggiudicati la finale di Parigi grazie al loro progetto De Fiasco, una bottiglia da vino concepita per esprimere al meglio i valori della tavola mediterranea.

Dal 2009 a oggi, sono molte le sedi di Verallia ad aver organizzato un concorso di design nazionale. Nel 2017, sono sette i Paesi ad aver ospitato un’edizione nazionale dei Verallia Design award: Germania, Brasile, Spagna, Francia, Italia, Portogallo e Ucraina. Circa 1.000 studenti di scuole di arte o di design hanno partecipato al concorso con i loro progetti: una bottiglia o un vaso che rispondesse a un tema specifico. I partecipanti hanno ricevuto una approfondita formazione su progettazione e sviluppo di contenitori in vetro e su vincoli di produzione.

Il gruppo vincitore di ogni Paese ha poi partecipato alla finale internazionale di Parigi, per aggiudicarsi il primo premio di 2.500 Euro.

Il numero di progetti presentati dai giovani designer è aumentato di anno in anno ed essendo le aziende clienti sempre più propense a esplorare nuove proposte, Verallia ha deciso di aprire il concorso a livello internazionale, mettendo a confronto tutti i vincitori delle edizioni nazionali. Il progetto italiano De Fiasco è stato selezionato a Parigi dalla giuria composta da sette finalisti, clienti, designer professionisti, giornalisti e personale di Verallia. Prendendo ispirazione dal tipico fiasco italiano, De Fiasco propone un’innovativa reinterpretazione della bottiglia tradizionale che, in passato, combinava in sé vari materiali (paglia, lacci e vetro) e che, oggi, si presenta al pubblico in una veste completamente moderna. L’originale fondo della bottiglia in paglia e lacci è stato sostituito da una preziosa incisione su vetro.

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CBF Sacmi, una tecnologia vincente anche per prodotti pastorizzati

CBF Sacmi, una tecnologia vincente anche per prodotti pastorizzati
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Primaria azienda Cinese del settore DAIRY acquista altri 2 impianti CBF, portando a 4 il totale delle soluzioni installate. A fare la differenza il processo fortemente innovativo che combina elevata qualità della bottiglia e riduzione di peso.

Questi i caratteri distintivi della tecnologia CBF (Compression Blow Forming) di Sacmi, che ha conquistato la fiducia di un’azienda leader sul mercato cinese del dairy, già nella top ten mondiale dei principali operatori del settore. Grazie all’ultima fornitura, che ha raddoppiato la dotazione preesistente, sono 4 in totale le macchine CBF attualmente installate, facendo di questo cliente uno dei maggiori utilizzatori al mondo della tecnologia Sacmi.

Frutto della capacità di Sacmi di traslare su un nuovo settore – quello della produzione di contenitori in plastica nelle diverse resine in commercio – i vantaggi intrinseci della tecnologia della compressione, la piattaforma CBF ha attirato l’interesse di questo primario attore del settore DAIRY come risultato di una approfondita analisi comparativa con la tecnologia di estrusione soffiaggio (EBM) largamente utilizzata per il packaging di prodotti pastorizzati.

Vantaggi competitivi della CBF? Un tempo ciclo da record pari a 7 secondi, e allo stesso tempo, un peso del contenitore che – a fronte di un incremento della qualità – scende da 19 a circa 15,5 grammi.

Destinate alla produzione di contenitori in HDPE da 200ml, le macchine CBF consentono una riduzione di peso di circa il 20% – con relativo risparmio di energia e materie prime – ed un conseguente incremento di competitività, anche a fronte dell’elevata costanza e ripetibilità del processo di trasformazione fortemente innovativo della CBF, basato sull’estrusione continua del materiale plastico che viene successivamente tagliato in dosi predeterminate, inserite in uno stampo aperto e formate mediante compressione in una preforma. Il risultato, una piattaforma tecnologica unica che permette di produrre un contenitore partendo direttamente dal granulo.

Azienda di primo livello, il cliente vanta collaborazioni con società di tutto il mondo e con i maggiori istituti di ricerca statunitensi. Una commessa strategica, dunque, per Sacmi, funzionale al rafforzamento della propria posizione internazionale sul mercato del DAIRY e, parallelamente, allo sviluppo di ulteriori forniture, non solo su questa tecnologia ma anche sugli altri pilastri dell’offerta impiantistica del Gruppo per il beverage, come le presse a compressione CCM per la realizzazione di plastic caps e le nuove etichettatrici modulari.

Da sottolineare come ad in

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La Patata di Bologna è D.O.P. – Il prestigioso riconoscimento identifica e tutela una patata di altissima qualità

La Patata di Bologna è D.O.P. – Il prestigioso riconoscimento identifica e tutela una patata di altissima qualità
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Un prodotto d’eccellenza e di qualità organolettiche eccezionali, l’unica patata italiana prodotta e confezionata in una sola terra, Bologna. La Patata di Bologna D.O.P. dopo il complesso e laborioso iter che ha impegnato a lungo il Consorzio, ottiene il riconoscimento definitivo europeo nel 2012.

La Denominazione di Origine Protetta è esclusivamente riservata al tubero che risponde per caratteristiche fisiche, organolettiche e per area di produzione a quanto stabilito nel Disciplinare di produzione della D.O.P.

Cosa rende la Patata di Bologna D.O.P. la prima patata italiana insignita della Denominazione d’Origine Protetta?

Caratteristiche fisiche e organolettiche
L’unica varietà della Patata di Bologna D.O.P. è la Primura: forma ovale, allungata e regolare, con un buon contenuto di sostanza secca. Il colore della sua polpa è giallo, la buccia liscia e possiede la tradizionale tonalità chiara, caratteristica che le viene fornita dalla composizione dei suoli di coltivazione. “Gli occhi” della Primura, ovvero la sede da cui cresceranno i germogli, sono profondi e ben accentuati, tant’è che prima di consumarla è opportuno pelarla bene facendo un piccolo incavo in corrispondenza degli occhi stessi al fine di non avere residui. La polpa consistente, mai troppo secca e tendenzialmente non farinosa la rendono particolarmente idonea a molteplici utilizzi culinari come il fritto, la cottura a vapore e al forno.

La scelta della varietà, terreni vocati e tecniche di coltivazione esperte rendono il suo sapore tipico e delicato, non troppo pronunciato ed ottimo per qualsiasi preparazione. La Patata di Bologna D.O.P. è una bontà autentica, tutta naturale: sana e genuina, nutriente e saziante, ricca di gusto nella sua tipica semplicità.

Area di Produzione
La Patata di Bologna D.O.P. viene prodotta e confezionata da aziende iscritte al piano dei controlli, situate esclusivamente nella provincia di Bologna. La pataticoltura ha profonde radici nelle tradizioni rurali della provincia bolognese: già nell’Ottocento, quando le patate si chiamavano ancora “Pomi di Terra”, gli studiosi istruivano i contadini a coltivarle in questi terreni prediletti e all’uopo resi coltivabili, strappati alla forza dell’acqua con le prime bonifiche. Poderi e saperi sono stati tramandati con passione e perfezionati nel tempo.

Le caratteristiche uniche della Patata di Bologna D.O.P. sono determinate dalla genetica e dall’ambiente di coltivazione: suolo, clima, tecniche di coltivazione, tipologia di conservazione, sono gli ingredienti di una patata che ha la sua tipicità nello stretto legame con i fertili suoli bolognesi.

L’area di coltivazione della Patata di Bologna D.O.P. è principalmente tra due fiumi il Sillaro e il Reno all’interno di una determinata zona che comprende: i Comuni di Budrio, Castenaso, Ozzano dell’Emi

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