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News Dolcitalia

22

feb

2017

Conegliano, col Prosecco il turismo vola

Author: MIXERPLANET

Ennesima riprova di quanto l’enogastronomia faccia bene al turismo. Questa volta tocca al Veneto, precisamente alla zona di Conegliano che ha visto impennare il trend di arrivi proprio grazie al prodotto più celebre della zona, il Prosecco. Le bollicine locali hanno infatti   trasformato Conegliano e le sue colline in una piccola capitale turistica. Con  Valdobbiadene, che è stata città europea del vino 2016, il centro ha registrato un incremento del turismo locale del 6% per gli arrivi e dell’8% per le presenze.

“Entrare nella lista dei Patrimoni dell’umanità” ha detto al Gazzettino il governatore del Veneto Luca Zaia, nominato ambasciatore del territorio dei quindici Comuni dell’area Docg “significherà consacrare su scala internazionale il valore storico, ambientale e culturale della città del vino’». Nel primo semestre 2016 il contesto del Conegliano Valdobbiadene ha subito visto un incremento del turismo frutto della spinta internazionale ricevuta. Gli arrivi sono stati 76.383 (+ 4,20 % rispetto al primo semestre 2015) e le presenze 159.560 (+ 7,83 % rispetto al 2015).

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22

feb

2017

Un software trasforma la macchina del caffé in stampante 3D

Author: MIXERPLANET

Al posto del caffè oggetti stampati in 3D. Una macchina del caffè diventa una stampante di ultima generazione grazie al progetto firmato da Tropical Labs. Grazie al software Arduino i progettisti hanno trasformato l’elettrodomestico in una funzionante stampante 3D.

Clicca qui per vedere il video della nuova “invenzione”.

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22

feb

2017

Corsi Fipe Business School, ristoratori a scuola di successo

Author: MIXERPLANET

Qual è il segreto di un locale vincente? Tornare sui banchi di scuola. Questo l’impegno della Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Partesa, network distributivo, che hanno dato vita alla Fipe Business School, un piano di corsi formativi lungo lo Stivale dedicati agli imprenditori della ristorazione. L’obiettivo è quello di fornire informazioni, strategie e assistenza per rendere le imprese del settore, dal bar tradizionale all’ultima startup, sempre più competitive in un mercato caratterizzato da tassi di mortalità imprenditoriale di straordinaria intensità. Il prossimo appuntamento con i corsi di Fipe Business School sarà il 22 febbraio a Grosseto alle ore 10.30 presso la sede di Ascom Confcommercio (via Tevere 17 – Grosseto).

Il mondo della ristorazione cambia rapidamente, in parallelo con l’evoluzione dei consumi e delle esigenze di una clientela sempre più attenta alle nuove tendenze – dice Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe -. Il mutato scenario competitivo richiede agli imprenditori del settore capacità di interpretare il cambiamento insieme a doti di gestione di cui prima se ne sentiva il bisogno solo in parte. Le competenze manageriali sono il principale mezzo per costruire un’impresa di successo, incrementare i profitti e fidelizzare la clientela: con Fipe Business School, grazie alla collaborazione avviata con Partesa e al prezioso contributo delle associazioni territoriali di Confcommercio, ci proponiamo di dare vita ad un modello formativo unico nel suo genere, con un linguaggio semplice, innovativo e al contempo pratico”.

“Per noi di Partesa distribuire bevande significa innanzitutto creare valore, uscendo dalla logica impersonale e decisamente obsoleta: distribuzione uguale presa ordine e consegna al pubblico esercizio – commenta Riccardo Giuliani, amministratore delegato di Partesa – soprattutto per un’azienda come la nostra che si posiziona tra i key player del settore. Il distributore moderno, nella nostra visione, assume per i propri clienti un ruolo consulenziale a tutto tondo, con l’obiettivo di creare sinergie e dare valore al business e all’intera filiera, in un mercato sempre più competitivo in cui è essenziale comprendere, e ancor di più anticipare, le esigenze dei consumatori. Per questo, i nostri professionisti sono sempre più specializzati e accompagnano i clienti in un percorso di formazione attraverso la condivisione del proprio know-how e della propria esperienza sul campo. Il nostro intento è di portare l’esperienza e la professionalità di Partesa all’interno dei corsi promossi da Fipe Business School, così da poter sviluppare opportunità di scambio e confronto utili per i gestori di pubblici esercizi, oltre che sostenerne concretamente la crescita manageriale, sempre più richiesta dal mercato”.

“Siamo lieti di ospitare sul nostro territorio i corsi della Fipe Business School – aggiungono Carla Palmieri e Gabriella Orlando, presidente e direttore Confcommercio Grosseto -. Un laboratorio esperienziale volto ad individuare, insieme ai partecipanti, le opportunità di business che si celano dietro i bisogni della clientela. Un approccio dalla forte valenza pratica che sottolinea ancora una volta l’imprescindibile ruolo della formazione professionale nel creare imprenditori di successo e sempre attenti ai tempi che cambiano”.

Gli incontri della Fipe Business School, resi possibili grazie all’insostituibile ruolo svolto dalle associazioni territoriali del sistema Fipe – Confcommercio, si articoleranno in diverse aree tematiche, costruendo un modello per migliorare la capacità delle imprese di stare sul mercato, sia sotto il profilo commerciale che quello della gestione, segnando una profonda discontinuità nel

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21

feb

2017

La Cantina di Venosa per la viticoltura sostenibile

Author: MIXERPLANET

Oggi la sostenibilità è un tema molto importante a livello globale, da non sottovalutare e necessario, a cui il settore agricolo e in particolare vitivinicolo non può sottrarsi. Negli ultimi anni anche i consumatori italiani, oltre che i viticoltori, sono diventati consapevoli dell’impatto ambientale che la produzione enoica ha sul territorio e hanno mostrato sempre più interesse per i vini sostenibili.

In Italia tra i rappresentanti della viticoltura sostenibile una menzione particolare va fatta alla Cantina di Venosa, in Basilicata, che, nata nel 1957, attualmente conta più di 500 soci. La cantina ha deciso di adottare i principi della sostenibilità ambientale così da produrre vini di altissima qualità e al contempo garantire alle nuove generazioni un territorio ancora pieno di risorse, sottratto allo sfruttamento intensivo e all’ impoverimento che ne conseguirebbe. Questo approccio è stato fortemente voluto dal presidente Francesco Perillo per valorizzare un territorio, quello lucano, pieno di storia e tradizione enoica.

Il progetto di sostenibilità adottato dalla Cantina di Venosa parte dai vigneti e arriva alla cantina: fra i filari viene infatti praticata la lotta integrata contro i parassiti mentre in cantina l’impianto fotovoltaico di 200 kw permette all’azienda di azzerare le emissioni di anidride carbonica. Viene utilizzato vetro riciclato al 70% e, grazie a un moderno sistema di imbottigliamento, si limitano al massimo gli sprechi. L’uso di colle vegetali per il confezionamento finale chiude il percorso di salvaguardia ambientale attuato dalla cantina lucana, il cui vino è così prodotto nel rispetto delle logiche della sostenibilità.

Vini come il Carato Venusio, Terre di Orazio – Aglianico e Terre di Orazio – Dry Muscat, molto apprezzati dalla nascente classe di consumatori sostenibili, sono il prezioso frutto degli investimenti realizzati dalla Cantina di Venosa per tutelare la terra che li produce e per far sì che quest’ultima possa essere ereditata dai figli di quelle 500 famiglie che attualmente se ne prendono cura.

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21

feb

2017

Puro di Caffè Milani, aromi unici da gustare in tante occasioni

Author: MIXERPLANET

La miscela è il “gusto amico” che accompagna la giornata della maggior parte degli italiani. In alternativa al “solito” si può offrire il piacere di sperimentare una bevanda dal gusto più personale, che solo un caffè monorigine riesce a esprimere. Se lasciata allo stato puro, ogni singola origine svela infatti una propria personalità: un’esperienza di gusto avvincente che una degustazione calma e attenta mette in evidenza.

A chi cerca o vuole offrire esperienze sensoriali inedite e particolari, Caffè Milani offre la linea di caffè monorigine Puro. La linea ha preso il via con sei caffè 100% arabica provenienti dai più prestigiosi Paesi produttori: Giamaica, Guatemala, Etiopia, Papua Nuova Guinea, Brasile, Porto Rico. Il loro successo ha spinto ad ampliare l’offerta che ora comprende anche Colombia Antioquia, Galapagos San Cristobal, India Monsoon Malabar, Indonesia KopiLuwak, Kenya Top Quality.

Caffè Milani unisce a ogni origine le caratteristiche delle zone di provenienza e una “guida” che permette di coglierne le principali caratteristiche. Così, nell’Etiopia Sidamo, coltivato a circa 2.000 metri di altitudine nel Paese africano da cui ha origine il caffè arabica, si possono cogliere un profumo intenso e un ottimo corpo; al gusto stupisce per i suoi sentori speziati con note di rum, cioccolato e frutta tropicale. A differenza di altri caffè africani, l’acidità è molto contenuta.

grani200g-capsulePiù rotondo e dolce il Brasile Santos CerejaMadura, coltivato nella regione del sud di MinasGerais, a 1000 metri e sottoposto a un’accurata selezione. Un caffè completo e di grande armonia tra aroma e gusto, con una leggera acidità. Prezioso e complesso, da gustare con attenzione, ilGiamaica Blue Mountain, vero caffè da meditazione. Coltivato nella regione delle Montagne Blu, a oltre 2.000 metri di altitudine, presenta profumi floreali intensi, una leggera acidità e un buon corpo che si sposano in un perfetto equilibrio di armonia e forza.

La linea Puro risponde a ogni esigenza di consumo: i sacchetti di caffè in grani da 200 grammi sono indicati per bar e ristoranti che vogliono proporre gusti particolari con un consumo rapido del prodotto, mantenendo al meglio gli aromi; in capsule e cialde monodose per locali con una richiesta limitata, che vogliono offrire comunque varietà e qualità; nel formato lattina da 125 g o pacchetto da 42 g per chi vuole dare al consumatore finale la possibilità di prolungare a casa il piacere del buon caffè bevuto al bar.

Con Puro di Caffè Milani, il caffè più indicato per ogni occasione di consumo; alcuni consigli.

A colazione
• Papua Estate Plantation: profumo delicato e corpo eccellente, acidità poco accentuata, aroma equilibrato e tendenzialmente fruttato. Il profumo delicato lo rende adatto nelle prime ore mattutine, per un morbido risveglio.
• Etiopia Sidamo: poco acido, dal profumo molto intenso, ottimo corpo e sentori netti di speziato con note di rum, cioccolato e frutta tropicale. Consigliato al mattino, per un risveglio “speziato”, all’insegna della vitalità.

A fine pasto
• Porto Rico YaucoSelecto: caffè equilibrato, presenta una fine aromaticità lievemente acidula e

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