Background Color:
 
Background Pattern:
Reset
Ricerca

News di settore - da Indexfood.it

Sistemi di visione per preforme, primaria azienda spagnola sceglie la garanzia Sacmi PVS

Sistemi di visione per preforme, primaria azienda spagnola sceglie la garanzia Sacmi PVS
IndexFood.

Dopo PVS-2, installato e avviato con grande successo e soddisfazione da parte del cliente, l’azienda acquista anche il nuovo sistema Sacmi PVS-3, destinato al ripasso ad alta velocità dei lotti di preforme. Punto di forza delle soluzioni, la capacità di realizzare un set di controlli completo ed a 360°, oltre agli accorgimenti che ne agevolano l’installazione su impianti esistenti.

Primaria azienda spagnola con attività che vanno dal settore minerario a quello dell’energia, dai polimeri plastici all’agro-food sceglie PVS-2 Sacmi per l’ispezione a campione sulla propria linea di produzione di preforme in PET.

Punto di forza della soluzione, la capacità di PVS-2 di realizzare un set di controlli completo, includendo controlli dimensionali, di peso e lettura del numero di cavità. Appositamente progettata per supportare il lavoro quotidiano del laboratorio controllo qualità, PVS-2 consente una gamma completa di controlli che coprono la totalità della preforma, includendo anche lo speciale retroilluminatore brevettato Sacmi che, tramite l’innovativo metodo “a griglia”, può rilevare difetti altrimenti visibili tramite la sola luce polarizzata, come ad esempio difetti derivati dal processo di raffreddamento o acqua presente negli stampi (il cosiddetto “watermark”).

La soluzione fornita si caratterizza inoltre per il rapido cambio formato e l’avanzata gestione dei dati statistici e, come tutti i sistemi progettati dalla Divisione Automation & Inspection Systems di Sacmi, è equipaggiata con il software CVS 3000 2.2 a 64 bit che garantisce massima usabilità e interoperabilità tra le macchine, in ottica 4.0. Grande la soddisfazione da parte del cliente a pochi mesi dall’installazione, tanto che l’azienda spagnola ha scelto di acquistare anche il nuovo modello Sacmi PVS-3 da destinare al ripasso ad alta velocità dei lotti di preforme potenzialmente difettosi.

Performante e versatile, PVS-3 può essere installata in linea a una pressa iniezione nuova o esistente ed è disponibile sia per applicazioni in linea sia off-line. Anche in questo caso, i controlli standard consentiti dal sistema vanno dall’ispezione della bocca della preforma a quella del finish (in particolare il filetto), fino a corpo e fondo. Tra le dotazioni opzionali, l’esclusivo retroilluminatore Sacmi, per intercettare difetti rilevabili solo con luce polarizzata quali condensazione, superficie a buccia d’arancia, watermark, ecc.

Grazie alla flessibilità della piattaforma software, è inoltre possibile equipaggiare PVS 3 Sacmi sia con telecamere monocromatiche sia con dispositivi di acquisizione a colori ad altissima risoluzione, questi ultimi finalizzati all’ispezione accurata anch

sabato 9 dicembre 2017/Author: Indexfood/Number of views (675)/Comments (0)/
Categories: News da Indexfood
Tags:

CFT Group and GWEILO Craft beer

CFT Group and GWEILO Craft beer
IndexFood.

The plant includes a MASTER CAN, a filling machine specially engineered and designed for can filling, based on proven counter-pressure filling technology, suitable for filling carbonated beverages in both steel and aluminum cans.

A few words about GWEILO

Hong Kong’s Gweilo Beer, which was set up 2½ years ago, will open a new US$5 million craft beer brewery – Hong Kong’s largest craft offering – in 2018, to answer the rising demand for the company’s brews. The brewery, a hi-tech 7,000 sq ft facility in Fo Tan, is currently under construction.

In September 2015, Gweilo Beer started to export to Macau, and is expected to export to other foreign markets.

Why has Gweilo decided to focus on cans instead of glass?

Emanuele Piva, CFT Group Beverage Sales Director explain further: “Cans are perceived by the customer as a container particularly suitable for parties, festival and celebrations, since they can be personalized with vivid colours and stunning images (artwork in craft cans has become a must-see at Beavertown Brewery, Aegir, Golden Road or Troegs, for example). Cans also cool down faster, are easier to transport, and unlike bottles they prevent light from “skunking” the beer. There are also environmental benefits over bottles, both in terms of the energy required to produce them and in their recyclability.”

The perfect solution to avoid oxidation in beer.

CFT Group’s MASTER CAN is composed of a filling system based on the combined action of the filling valve and the can lifter. The filling range is 6.000 cans per hour.

The separate air return reduces the risk of product contamination and the extremely low oxygen pick-up enables reduced product oxidation.

A high precision in the fill point can be obtained without level tubes thanks to a volumetric mechanical system.

The machine is designed to be integrated into an automatic closed circuit system for sanitization and it is supplied with dummy cans to allow a return flow to the CIP station. The operator interface touch screen (HMI) is very user-friendly thanks to auto-diagnostic software.

As a unique supplier we are also able to offer our customers complete End of Line solutions: for Gweilo we provided one of our PAL systems, combined with our filling machine: One unique provider to fulfill every request.

sabato 9 dicembre 2017/Author: Indexfood/Number of views (731)/Comments (0)/
Categories: News da Indexfood
Tags:

Pizza, Confagricoltura: un riconoscimento dello stile italiano fatto di Agricoltura, Cultura, Arte e Tradizione gastronomica

Pizza, Confagricoltura: un riconoscimento dello stile italiano fatto di Agricoltura, Cultura, Arte e Tradizione gastronomica
IndexFood.

Soddisfazione di Confagricoltura per il riconoscimento dell’Unesco come Patrimonio dell’Umanità all’arte dei pizzaioli napoletani

“La pizza napoletana è un patrimonio di tutti noi – commenta L’Organizzazione degli imprenditori agricoli -. Un prodotto unico al mondo per bontà e qualità dei suoi ingredienti, simbolo per eccellenza del made in Italy agroalimentare”.

ConfagricolturaConfagricoltura sottolinea che sono quattro i prodotti di eccellenza della nostra agricoltura – grano, pomodoro, olio extravergine d’oliva e mozzarella – che compongono gli ingredienti della pizza napoletana e che, uniti al genio italiano, hanno contribuito a questo importante risultato.

“Il riconoscimento dell’Unesco – continua Confagricoltura – è il riconoscimento dello stile italiano, del connubio tra agricoltura, cultura, arte e tradizione gastronomica, come parte di un universo unico”.

Confagricoltura ricorda che la pizza vanta numeri da capogiro. In Europa, Italia, Germania, Francia e Spagna assorbono il 78% del mercato. I ristoranti e le pizzerie tricolori all’estero sono ben 72 mila per un giro d’affari di 27 miliardi di euro. In Italia, mette in evidenza l’Organizzazione, si vendono cinque milioni di pizze al giorno, 56 milioni alla settimana, ovvero quasi 3 miliardi all’anno, con un business da in costante crescita. Le 25.000 le pizzerie con servizio al tavolo e le altrettante da asporto hanno un fatturato aggregato che sfiora i 10 miliardi di euro.

Roma, 7 dicembre 2017

Pizza, Confagricoltura: un riconoscimento dello stile italiano fatto di Agricoltura, Cultura, Arte e Tradizione gastronomica
IndexFood.

giovedì 7 dicembre 2017/Author: Indexfood/Number of views (545)/Comments (0)/
Categories: News da Indexfood
Tags:

YOGA presenta L’Arte del 100%, il succo di frutta diventa un capolavoro di prodotto

YOGA presenta L’Arte del 100%, il succo di frutta diventa un capolavoro di prodotto
IndexFood.

L’istinto rivoluzionario di YOGA porta nei bar la grande innovazione della prima linea di succhi 100% frutta e 100% veggie, senza zuccheri aggiunti, coloranti e conservanti e gluten free. Una linea di alta qualità che ha il sapore intenso della natura

Amore per la qualità e passione per l’innovazione sono i valori storici di YOGA, il brand di punta di Conserve Italia nel settore dei succhi di frutta e leader indiscusso nei bar italiani.
YOGA ha creato i succhi di frutta nel lontano 1946, proponendo una linea di prodotti che con i gusti classici alla pera, pesca e albicocca ha aperto la strada ad un nuovo mercato proiettato verso il futuro. Un percorso evolutivo che nei primi anni 2000 ha ulteriormente rivoluzionato il concetto di succhi di frutta con la linea Optimum, dove il contenuto di frutta raggiunge percentuali elevate, prima inesistenti sul mercato.

Dopo oltre 70 anni, YOGA non ha perso il suo istinto di innovatore e punta decisamente a soddisfare la voglia di novità dei consumatori e la loro predilezione per scelte alimentari incentrate sulla qualità e sulla naturalità sinonimo di benessere e salute.

Pier Paolo Rosetti direttore generale Conserve Italia

L’Arte del 100% YOGA, la prima linea di succhi di frutta 100% per il canale Horeca, propone prodotti sempre più naturali, senza zuccheri aggiunti, senza coloranti e conservanti, vegan OK e gluten free. Un’alternativa premium, una nuova possibilità di bere veramente un sorso di salute ogni giorno al bar.

Un’innovazione assoluta che si sviluppa in 8 referenze 100% frutta come Pesca, Pera, Albicocca, Mirtillo, Arancia, Pompelmo, Ananas, Mela Golden e in 4 mix di frutta e verdura 100% veggie nei gusti ACE, Mango-Mela-Zucca-Carota, Pera-Finocchio-Zenzero, Frutti di Bosco-Carota nera-Barbabietola.

Una gamma di succhi equilibrati, contenenti solo gli zuccheri presenti nella frutta e nella verdura, gustosi, vellutati e naturalmente buoni.

In distribuzione a inizio 2018 nei bar italiani nel formato da 200ml, i succhi di frutta YOGA L’Arte del 100% sono una novità anche nel look e nel packaging. La bottiglia è in vetro trasparente con la scritta in rilievo che fa riferimento esplicito alla nascita del brand (1946), mentre l’etichetta dai tratti puliti e dallo stile artigianale esalta l’immagine e la descrizione del prodotto.

Prima azienda italiana dedicata alla produzione di succhi di frutta, YOGA ha fatto della qualità il tratto distintivo della sua mission, val

giovedì 7 dicembre 2017/Author: Indexfood/Number of views (1081)/Comments (0)/
Categories: News da Indexfood
Tags:

Liolà “Caffè 21” a sostegno delle persone Down

Liolà “Caffè 21” a sostegno delle persone Down
IndexFood.

La piccola realtà veneta che produce solo caffè di alta gamma aiuta le persone con la sindrome di Down a raggiungere una maggiore autonomia

Ci sono storie di eccellenza che potremmo chiamare “materiale”, come l’ormai nota azienda veneta Liolà che produce caffè di alta gamma, e storie di eccellenza che potremmo definire “morale”, come l’Associazione Italiana Persone Down nella sua sezione della Marca Trevigiana che da sempre opera con mille iniziative a supporto delle persone con la sindrome di Down.

E siccome dietro ad ogni storia ci sono le persone che quelle storie le hanno create e vissute, a volte succede che le storie si incontrino , si piacciano, e si intreccino.

Così è successo quando Francesco Donati, titolare di Liolà caffè, ha conosciuto Eliana Pin, attivissima coordinatrice di AIPD Treviso, e i suoi ragazzi. L’incontro quasi casuale è avvenuto in occasione di una fiera “Divino Nordest”, dove entrambi esponevano. In quella occasione infatti Liolà aveva in degustazione i suoi mono-origine e gli ormai famosi Caffè Chardonnay e Caffè Cabernet, e AIPD Treviso proponeva i prodotti donati dalle aziende, necessari per la raccolta fondi dell’associazione: il Raboso, i biscotti, l’olio extra vergine, ecc.

Francesco Donati

E così è successo che tra un raboso offerto a Francesco, e un caffè offerto ai ragazzi seguiti dall’associazione, sia nata una spontanea amicizia, e si siano gettate da subito le basi per quello che oggi è un sodalizio appena avviato e già consolidato, che si concretizza con due azioni in particolare. La prima è la fornitura di una miscela di caffè appositamente creata per l’associazione, la quale poi promuoverà i barattoli da 250g di macinato per raccogliere fondi. La seconda è la creazione di una cesta natalizia con tutti i prodotti Liolà (il caffè in primis, insieme al panettone artigianale al caffè, ai biscotti “mezzi baci al caffè”, e alle due tavolette di cioccolata al Caffè Cabernet e Caffè Chardonnay create in esclusiva per Liolà dal maestro cioccolatiere Mirco Della Vecchia), dalla cui vendita verrà devoluto una parte del ricavato proprio all’associazione AIPD di Treviso.

Francesco Donati, cosa la ha spinta a creare questo sodalizio?

“Personalmente credo fermamente nel dovere morale di aiutare il prossimo, e non solo perché sono un cattolico credente. Sono infatti convinto che solo dall’aiuto al prossimo la nostra stessa anima

giovedì 7 dicembre 2017/Author: Indexfood/Number of views (989)/Comments (0)/
Categories: News da Indexfood
Tags:
RSS
First 19202122232425262728 Last