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News di settore - da Indexfood.it

Corsi Fipe Business School, ristoratori a scuola di successo

Qual è il segreto di un locale vincente? Tornare sui banchi di scuola. Questo l’impegno della Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Partesa, network distributivo, che hanno dato vita alla Fipe Business School, un piano di corsi formativi lungo lo Stivale dedicati agli imprenditori della ristorazione. L’obiettivo è quello di fornire informazioni, strategie e assistenza per rendere le imprese del settore, dal bar tradizionale all’ultima startup, sempre più competitive in un mercato caratterizzato da tassi di mortalità imprenditoriale di straordinaria intensità. Il prossimo appuntamento con i corsi di Fipe Business School sarà il 22 febbraio a Grosseto alle ore 10.30 presso la sede di Ascom Confcommercio (via Tevere 17 – Grosseto).

Il mondo della ristorazione cambia rapidamente, in parallelo con l’evoluzione dei consumi e delle esigenze di una clientela sempre più attenta alle nuove tendenze – dice Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe -. Il mutato scenario competitivo richiede agli imprenditori del settore capacità di interpretare il cambiamento insieme a doti di gestione di cui prima se ne sentiva il bisogno solo in parte. Le competenze manageriali sono il principale mezzo per costruire un’impresa di successo, incrementare i profitti e fidelizzare la clientela: con Fipe Business School, grazie alla collaborazione avviata con Partesa e al prezioso contributo delle associazioni territoriali di Confcommercio, ci proponiamo di dare vita ad un modello formativo unico nel suo genere, con un linguaggio semplice, innovativo e al contempo pratico”.

“Per noi di Partesa distribuire bevande significa innanzitutto creare valore, uscendo dalla logica impersonale e decisamente obsoleta: distribuzione uguale presa ordine e consegna al pubblico esercizio – commenta Riccardo Giuliani, amministratore delegato di Partesa – soprattutto per un’azienda come la nostra che si posiziona tra i key player del settore. Il distributore moderno, nella nostra visione, assume per i propri clienti un ruolo consulenziale a tutto tondo, con l’obiettivo di creare sinergie e dare valore al business e all’intera filiera, in un mercato sempre più competitivo in cui è essenziale comprendere, e ancor di più anticipare, le esigenze dei consumatori. Per questo, i nostri professionisti sono sempre più specializzati e accompagnano i clienti in un percorso di formazione attraverso la condivisione del proprio know-how e della propria esperienza sul campo. Il nostro intento è di portare l’esperienza e la professionalità di Partesa all’interno dei corsi promossi da Fipe Business School, così da poter sviluppare opportunità di scambio e confronto utili per i gestori di pubblici esercizi, oltre che sostenerne concretamente la crescita manageriale, sempre più richiesta dal mercato”.

“Siamo lieti di ospitare sul nostro territorio i corsi della Fipe Business School – aggiungono Carla Palmieri e Gabriella Orlando, presidente e direttore Confcommercio Grosseto -. Un laboratorio esperienziale volto ad individuare, insieme ai partecipanti, le opportunità di business che si celano dietro i bisogni della clientela. Un approccio dalla forte valenza pratica che sottolinea ancora una volta l’imprescindibile ruolo della formazione professionale nel creare imprenditori di successo e sempre attenti ai tempi che cambiano”.

Gli incontri della Fipe Business School, resi possibili grazie all’insostituibile ruolo svolto dalle associazioni territoriali del sistema Fipe – Confcommercio, si articoleranno in diverse aree tematiche, costruendo un modello per migliorare la capacità delle imprese di stare sul mercato, sia sotto il profilo commerciale che quello della gestione, segnando una profonda discontinuità nel

mercoledì 22 febbraio 2017/Author: MIXERPLANET/Number of views (2892)/Comments (0)/
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La Cantina di Venosa per la viticoltura sostenibile

Oggi la sostenibilità è un tema molto importante a livello globale, da non sottovalutare e necessario, a cui il settore agricolo e in particolare vitivinicolo non può sottrarsi. Negli ultimi anni anche i consumatori italiani, oltre che i viticoltori, sono diventati consapevoli dell’impatto ambientale che la produzione enoica ha sul territorio e hanno mostrato sempre più interesse per i vini sostenibili.

In Italia tra i rappresentanti della viticoltura sostenibile una menzione particolare va fatta alla Cantina di Venosa, in Basilicata, che, nata nel 1957, attualmente conta più di 500 soci. La cantina ha deciso di adottare i principi della sostenibilità ambientale così da produrre vini di altissima qualità e al contempo garantire alle nuove generazioni un territorio ancora pieno di risorse, sottratto allo sfruttamento intensivo e all’ impoverimento che ne conseguirebbe. Questo approccio è stato fortemente voluto dal presidente Francesco Perillo per valorizzare un territorio, quello lucano, pieno di storia e tradizione enoica.

Il progetto di sostenibilità adottato dalla Cantina di Venosa parte dai vigneti e arriva alla cantina: fra i filari viene infatti praticata la lotta integrata contro i parassiti mentre in cantina l’impianto fotovoltaico di 200 kw permette all’azienda di azzerare le emissioni di anidride carbonica. Viene utilizzato vetro riciclato al 70% e, grazie a un moderno sistema di imbottigliamento, si limitano al massimo gli sprechi. L’uso di colle vegetali per il confezionamento finale chiude il percorso di salvaguardia ambientale attuato dalla cantina lucana, il cui vino è così prodotto nel rispetto delle logiche della sostenibilità.

Vini come il Carato Venusio, Terre di Orazio – Aglianico e Terre di Orazio – Dry Muscat, molto apprezzati dalla nascente classe di consumatori sostenibili, sono il prezioso frutto degli investimenti realizzati dalla Cantina di Venosa per tutelare la terra che li produce e per far sì che quest’ultima possa essere ereditata dai figli di quelle 500 famiglie che attualmente se ne prendono cura.

martedì 21 febbraio 2017/Author: MIXERPLANET/Number of views (3200)/Comments (0)/
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Puro di Caffè Milani, aromi unici da gustare in tante occasioni

La miscela è il “gusto amico” che accompagna la giornata della maggior parte degli italiani. In alternativa al “solito” si può offrire il piacere di sperimentare una bevanda dal gusto più personale, che solo un caffè monorigine riesce a esprimere. Se lasciata allo stato puro, ogni singola origine svela infatti una propria personalità: un’esperienza di gusto avvincente che una degustazione calma e attenta mette in evidenza.

A chi cerca o vuole offrire esperienze sensoriali inedite e particolari, Caffè Milani offre la linea di caffè monorigine Puro. La linea ha preso il via con sei caffè 100% arabica provenienti dai più prestigiosi Paesi produttori: Giamaica, Guatemala, Etiopia, Papua Nuova Guinea, Brasile, Porto Rico. Il loro successo ha spinto ad ampliare l’offerta che ora comprende anche Colombia Antioquia, Galapagos San Cristobal, India Monsoon Malabar, Indonesia KopiLuwak, Kenya Top Quality.

Caffè Milani unisce a ogni origine le caratteristiche delle zone di provenienza e una “guida” che permette di coglierne le principali caratteristiche. Così, nell’Etiopia Sidamo, coltivato a circa 2.000 metri di altitudine nel Paese africano da cui ha origine il caffè arabica, si possono cogliere un profumo intenso e un ottimo corpo; al gusto stupisce per i suoi sentori speziati con note di rum, cioccolato e frutta tropicale. A differenza di altri caffè africani, l’acidità è molto contenuta.

grani200g-capsulePiù rotondo e dolce il Brasile Santos CerejaMadura, coltivato nella regione del sud di MinasGerais, a 1000 metri e sottoposto a un’accurata selezione. Un caffè completo e di grande armonia tra aroma e gusto, con una leggera acidità. Prezioso e complesso, da gustare con attenzione, ilGiamaica Blue Mountain, vero caffè da meditazione. Coltivato nella regione delle Montagne Blu, a oltre 2.000 metri di altitudine, presenta profumi floreali intensi, una leggera acidità e un buon corpo che si sposano in un perfetto equilibrio di armonia e forza.

La linea Puro risponde a ogni esigenza di consumo: i sacchetti di caffè in grani da 200 grammi sono indicati per bar e ristoranti che vogliono proporre gusti particolari con un consumo rapido del prodotto, mantenendo al meglio gli aromi; in capsule e cialde monodose per locali con una richiesta limitata, che vogliono offrire comunque varietà e qualità; nel formato lattina da 125 g o pacchetto da 42 g per chi vuole dare al consumatore finale la possibilità di prolungare a casa il piacere del buon caffè bevuto al bar.

Con Puro di Caffè Milani, il caffè più indicato per ogni occasione di consumo; alcuni consigli.

A colazione
• Papua Estate Plantation: profumo delicato e corpo eccellente, acidità poco accentuata, aroma equilibrato e tendenzialmente fruttato. Il profumo delicato lo rende adatto nelle prime ore mattutine, per un morbido risveglio.
• Etiopia Sidamo: poco acido, dal profumo molto intenso, ottimo corpo e sentori netti di speziato con note di rum, cioccolato e frutta tropicale. Consigliato al mattino, per un risveglio “speziato”, all’insegna della vitalità.

A fine pasto
• Porto Rico YaucoSelecto: caffè equilibrato, presenta una fine aromaticità lievemente acidula e

martedì 21 febbraio 2017/Author: MIXERPLANET/Number of views (3078)/Comments (0)/
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Canapamundi, la gelateria Perlecò vince il premio “Miglior prodotto”

È stata una sfida affrontata e vinta con impegno, passione e un pizzico di incoscienza quello della Gelateria Perlecò di Alassio (Savona) all’appena concluso Canapamundi di Roma, evento dedicato al mondo della canapa, in tutte le sue sfaccettature, che si è tenuto dal 17 al 19 febbraio.

Con 120 espositori provenienti da ogni parte del mondo, 16.000 visitatori, Canapamundi è stato un evento che è andato oltre il concetto di fiera. È stata storia, informazione, cultura, tradizione, ma anche innovazione, interrelazione e, perché no, anche competizione. E la gelateria Perlecò ha ottenuto un riscontro tanto entusiasta da vedersi assegnato il premio quale “Miglior prodotto” della Fiera.

Queste le ghiottonerie, adatte anche a palati celiaci, con cui Perlecò ha deliziato i palati dei visitatori di Canapa Mundi: – Fior di cannabis, il gelato ottenuto dalle infiorescenze della varietà “futura” di Carmagnola, – CanaBacio di Alassio, il dolce canapa, nocciola Piemonte e cioccolato fondente di altissima qualità – CanaCiock, la crema spalmabile che rinuncia all’olio di palma e inserisce l’olio di canapa insieme a nocciola Piemonte e cioccolato, le – CanaCrepes, le crepes in farina di canapa e riso farcite di CanaCiock o Fior di cannabis – CanaCocco, dolci in farina di canapa e cocco Prodotti dolciari unici ed esclusivi grazie a cui la gelateria Perlecò di Alassio ha ricevuto un altissimi gradimenti da parte delle centinaia e centinaia di visitatori che hanno visitato lo stand romano.

Una sfida che ora continuerà, ad Alassio, sede della gelateria, e poi ancora in giro per il resto d’Italia grazie ai numerosissimi di partecipazione ad eventi simili che si tengono in tutto il paese. “Desideriamo continuare su questa strada, fatta di innovazione, qualità e mangiare sano. E grazie alla tradizione del miglior gelato artigianale ed all’ innovazione e sperimentazione come il CanaCorner, che promuove un uso inedito della canapa vogliamo conquistare i cuori e le gole di tanti altri ancora” hanno raccontato entusiasti i titolari della gelateria.

www.perleco.it

martedì 21 febbraio 2017/Author: MIXERPLANET/Number of views (3077)/Comments (0)/
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L’iniziativa di Jack Daniel’s per la Milano Fashion Week

Jack Daniel’s ha ideato una speciale e inusuale iniziativa ADV in occasione della Fashion Week di Milano Moda Donna. Basata sulla creatività ‘Milan got fashion. We got wiskey. Sorry Milano’, la campagna si accenderà nei luoghi più frequentati nei giorni dell’evento che anima con sfilate e appuntamenti glam/pop il “quadrilatero della moda”, l’unico quadrilatero celebre quanto la storica bottiglia a base quadrata di Jack Daniel’s.

Il soggetto è semplice, autentico e lineare proprio come lo spirito Jack: mostra un’iconica immagine delle salopette che indossano i lavoratori della storica Distilleria di Lynchburg, che da 150 anni produce il whiskey più celebre al mondo, corredata da una didascalia ironica e immediata, che quasi si contrappone allo spirito frenetico e sfarzoso di uno degli eventi che rendono da sempre Milano il centro del mondo. Una creatività iconica e ad alta memorabilità destinata ad attirare l’attenzione dei fashion addicted e dei più curiosi, che invita a festeggiare insieme a Mr. Jack, sempre in modo responsabile.

Jack Daniel’s conferma con questa campagna il suo animo sincero e anticonformista, vicino agli appuntamenti più creativi del nostro paese, portando un messaggio originale ed efficace in linea con il suo stile e il suo gusto.

L’iniziativa prevede affissioni speciali fino al 6 marzo in 4 punti centrali di Milano: Piazza Gae Aulenti, Piazza XXV Aprile, Corso Garibaldi, Via Montenapoleone.

www.jackdaniels.com

martedì 21 febbraio 2017/Author: MIXERPLANET/Number of views (4039)/Comments (0)/
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