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News di settore - da Indexfood.it

Felsineo Veg e Mopur: ecco l’azienda che produrrà affettati vegani bio

Felsineo Veg e Mopur: ecco l’azienda che produrrà affettati vegani bio
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Sfida green per i leader della mortadella e del Mopur®.Un investimento di grande interesse per conquistare un mercato emergente

Un intero stabilimento nuovo di zecca, totalmente dedicato alla produzione di affettati 100% vegetali e biologici, in commercio da ottobre con il brand Veghiamo. La nuova azienda, FMV Srl con logo commerciale Felsineo Veg, nasce dalla partnership tra Felsineo Spa, leader nella mortadella, che ha messo a disposizione la sua organizzazione e gli oltre 50 anni di esperienza, e Mopur Vegetalfood Srl, altrettanto forte nel know how di questo prodotto.

Dall’unione del loro impegno e della loro ammirevole passione è nata Veghiamo, una linea di affettati altamente proteici, interamente vegetali e biologici, dedicata non solo a vegetariani e vegani ma a tutti coloro che cercano il benessere con alternative gustose alla carne e ai salumi.

Il nuovo stabilimento di Zola Predosa (BO) dedicato a questi prodotti, inaugurato oggi alla presenza della stampa e delle autorità cittadine, vanta un processo produttivo all’avanguardia e totalmente innovativo, a testimonianza di quanto l’azienda creda nel potenziale del settore.

È un dato di fatto incontrovertibile che stia crescendo il numero di consumatori che scelgono il vegetariano e il vegano. Non sono mode effimere, ma nuove abitudini alimentari che ben si posizionano sotto l’ombrello della salute e del benessere alimentare. – dichiara il Presidente di Felsineo e di FMV Andrea Raimondi – Felsineo, forte della sua esperienza nel campo della mortadella, e Mopur Vegetalfood, forte della sua esperienza nel campo di alimenti biologici e vegani, hanno voluto cogliere la sfida di un mercato fortemente innovativo. Con Felsineo, Mopur Vegetalfood, e adesso anche con FMV, mangiare bene e mangiare sano viaggiano in perfetto accordo.”

Felsineo e Mopur Vegetalfood hanno portato nella nuova azienda le loro rispettive esperienze, applicandole all’innovazione di un settore ancora poco presidiato dall’industria.

Grande attenzione è posta al tema della sostenibilità ambientale. L’azienda utilizza esclusivamente ingredienti biologici e ha scelto di ottenere le certificazioni BIO e VEGAN con la collaborazione del Consorzio ICEA. Gli affettati sono proposti in vaschette di carta che provengono in prevalenza da fonti rinnovabili, certificate FSC. L’azienda, inoltre, è integralmente no-smoking: il divieto di fumo è esteso a dipendenti, fornitori e visitatori, anche nei cortili e piazzali adiacenti.

Con Veghiamo abbiamo dimostrato che si può scegliere un’alimentazione salubre senza rinunciare al gusto.” – conclude Andrea Raimondi – “Il payoff “Amore dalla prima fetta” è stato scelto proprio per sottolineare la bontà dei prodotti, che si affianca alla loro salubrità.”

Gli affettati Veghiamo sono realizzati con il processo produttivo Mopur®1, che propone una nuova concezione di alimento. Sono ottenuti dall’abbinamento di diverse farine – di grano, lupini e ceci R

mercoledì 22 novembre 2017/Author: Indexfood/Number of views (1365)/Comments (0)/
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25 novembre: le clementine antiviolenza di Confagricoltura a Largo Argentina, a Roma

25 novembre: le clementine antiviolenza di Confagricoltura a Largo Argentina, a Roma
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Confagricoltura Donna Lazio dice no alla violenza e lo fa a Roma, in Largo Argentina, sabato 25 novembre, dalle 9.30 alle 14.00, offrendo ai cittadini le clementine simbolo dell’antiviolenza. «Intendiamo – ha detto Orsola Balducci, presidente delle imprenditrici agricole del Lazio – ribadire, proprio nella giornata internazionale dedicata a combattere la piaga del femminicidio e delle tante forme di violenza, il nostro impegno e il nostro sostegno contro ogni forma di maltrattamento».

«Abbiamo scelto le clementine – ha ricordato la presidente di Confagricoltura Donna Lazio – come simbolo per ricordare l’uccisione della studentessa calabrese Fabiana Luzzi, massacrata in dall’ex fidanzato in un agrumeto di una nostra associata. Il ricavato di questa vendita verrà interamente devoluto al centro antiviolenza Associazione Rising Pari in genere di Roma, che si occupa di tutte le donne vittime del non amore».

«Le nostre clementine di Calabria Igp, che potranno essere acquistate in cambio di un’offerta libera – ha concluso Orsola Balducci – sono frutto dell’impegno delle donne in agricoltura, arrivano dalla Piana di Sibari». L’iniziativa di Confagricoltura Donna, quest’anno si fregia del patrocinio del ministero delle Politiche agricole.

Roma, 22 novembre 2017

25 novembre: le clementine antiviolenza di Confagricoltura a Largo Argentina, a Roma
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San Benedetto corre insieme agli atleti alla Firenze Marathon con “Progetto Ecogreen”

San Benedetto corre insieme agli atleti alla Firenze Marathon con “Progetto Ecogreen”
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Si rinnova l’appuntamento con la Firenze Marathon, l’internazionale corsa su strada giunta quest’anno alla 34^ edizione che si svolgerà Domenica 26 Novembre. Non può mancare il contributo e la partecipazione di Acqua Minerale San Benedetto che, forte dei suoi valori legati al benessere, continua ad associare il suo nome al mondo dello sport

La Firenze Marathon è il principale .evento di corsa su strada che si svolge in Toscana e, ormai per diritto, la maratona internazionale più importante d’Italia, oltre che tra le prime 20 al mondo per numero di partecipanti e qualità. Un evento di portata internazionale in cui, oltre allo sport, sono protagonisti l’arte, la cultura e la storia di Firenze, palcoscenico eccezionale davanti al quale non si può che restare incantati. Con i suoi 42 chilometri e 195 metri, il percorso fiorentino si muove attraverso scorci paesaggistici e monumenti di una bellezza unica, che hanno reso la città del giglio famosa in tutto il mondo. Un nuovo tracciato, con partenza e arrivo in Piazza Duomo, tocca i luoghi più affascinanti di Firenze, come Piazza della Signoria, Ponte Vecchio, Piazza Santa Croce, Piazza Pitti e tante altre strade e piazze ricche di storia e di cultura. Il tragitto è sempre su strade asfaltate e senza dislivelli, caratteristiche che lo rendono particolarmente scorrevole e apprezzato da tutti gli atleti.

San Benedetto parteciperà alla gara in qualità di fornitore ufficiale dell’evento, accogliendo con due hostess i partecipanti che potranno dissetarsi con l’acqua minerale nella bottiglia da mezzo litro “progetto ecogreen”, la linea San Benedetto dedicata a chi ama la natura. San Benedetto compensa il 100% di emissioni di COeq sull’intera linea Progetto Ecogreen, acquistando crediti per finanziare progetti di riduzione Gas effetto serra.

San Benedetto da sempre è impegnata nel diffondere  sostenere la cultura di uno stile di vita sano, fondato su quei valori alla base di ogni disciplina sportiva nei quali si rispecchia la propria filosofia: lo star bene e la salute di ognuno. Ogni giorno milioni di appassionati corrono, sudano, faticano per amore e passione dello sport e la partecipazione dell’Azienda Veneta alla Firenze Marathon rappresenta uno dei momenti più importanti di contatto con i consumatori.

Gruppo Acqua Minerale San Benedetto S.p.A.                                                                             

Nata nel 1956, Acqua Minerale San Benedetto S.p.A., con una presenza in oltre cento Paesi nei cinque continenti, è il Gruppo a capitale interamente italiano più importante nell’intero mercato del beverage analcolico. Azienda “totale”, multispecialista e multicanale, San Benedetto opera con successo in tutti i segmenti del mercato di riferimento, dalle acque minerali (San Benedetto, Antica Fonte della Salute, Pura di Roccia, Acqua di Nepi, Guizza e Cutolo Rionero Fonte Atella) a quelle addizionate (Aquavitamin e San

mercoledì 22 novembre 2017/Author: Indexfood/Number of views (468)/Comments (0)/
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Certificati antimafia, Confagricoltura: ” Si stravolge una norma positiva con eccessi burocratici”

Certificati antimafia, Confagricoltura: ” Si stravolge una norma positiva con eccessi burocratici”
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“Bloccati i fondi europei per circa un milione di aziende agricole”

Dal 20 novembre scatta la richiesta di certificazione antimafia per circa un milione di agricoltori beneficiari dei fondi europei, paralizzando l’Agea e tutti gli organismi pagatori, aggravando il carico burocratico ma, soprattutto, determinando l’arresto del flusso delle erogazioni dei fondi UE, a danno di tutte le aziende agricole. Si vanifica totalmente l’impegno profuso dal governo per rendere più efficiente il sistema di gestione delle risorse europee; peraltro si ingolfano pure le Prefetture che sono chiamate a gestire una mole enorme di documenti”.

Lo ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti che è intervenuto sul ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e sulla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, richiamando i problemi relativi alle disposizioni della legge 161/17 che prevede l’acquisizione della documentazione antimafia per i terreni agricoli che usufruiscono di fondi europei.

“Condividiamo pienamente le finalità della normativa antimafia ma ci sembra assurdo paralizzare il sistema degli organismi pagatori proprio ora che sta operando con efficacia e penalizzare le imprese agricole. Ci attendevamo provvedimenti nel DL Fiscale all’esame della Camera, ma la norma introdotta nel maxiemendamento riguarda solo le piccole imprese che ricevono fondi europei entro i 5mila euro. Così non si risolve il problema per le imprese più produttive e competitive”.

Confagricoltura ha quindi sollecitato il governo a porre in essere tempestivamente “un ulteriore intervento anche legislativo per evitare i gravissimi disagi e danni per gli agricoltori per l’ulteriore aggravio di burocrazia”.

Roma, 22 novembre 2017

Certificati antimafia, Confagricoltura: ” Si stravolge una norma positiva con eccessi burocratici”
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Certificati antimafia: l’Informatore agrario, pagamenti PAC già fermi

Certificati antimafia: l’Informatore agrario, pagamenti PAC già fermi
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Organismi pagatori (lettera): obbligo incompatibile con norme unione su erogazioni agricole

La richiesta dei certificati antimafia determina lo stop a tutti pagamenti dell’anticipo Pac non incassati prima del 19 novembre. È quanto annunciato in una lettera inviata lo scorso 15 novembre dagli organismi pagatori, Agea compresa, al direttore generale di Agenzia per le erogazioni agricoltura, Gabriele Papa Pagliardini.

Lo rende noto, nel numero in uscita oggi, L’informatore Agrario, che riporta ampi stralci della missiva di cui è entrato in possesso. Il rischio, paventato una settimana fa dal settimanale, si è quindi concretizzato e allo stato attuale i pagamenti sono bloccati nonostante, a detta degli enti pagatori: “l’obbligo generalizzato di acquisire la documentazione antimafia, secondo le modalità operative ora vigenti, appare del tutto incompatibile con il rispetto dei termini inderogabili e perentori di pagamento stabiliti dalla normativa unionale per le erogazioni agricole”.

A una prima stima de L’Informatore Agrario la paralisi sui pagamenti riguarda decine di migliaia di aziende, visto che le Prefetture saranno invase dalle richieste di certificazioni antimafia e che le medesime hanno 30 giorni di tempo per rispondere, trascorsi i quali, in assenza di riscontro, gli organismi pagatori potranno procedere all’erogazione del pagamento. Tra le numerose difficoltà determinate dalla legge ed evidenziate dagli organismi pagatori, la dubbia interpretazione della norma, il trattamento discriminatorio tra agricoltori che hanno già incassato gli aiuti e gli altri, lo svantaggio competitivo rispetto ai colleghi Ue e la mancanza di strumenti adeguati alle interrogazioni massive della Banca dati nazionale della documentazione antimafia per “milioni di soggetti”. Difficoltà che permarrebbero anche nel caso di riduzione della platea di produttori soggetti all’obbligo antimafia.

Edizioni L’Informatore Agrario, è la casa editrice, con sede a Verona, che da 70 anni offre un servizio di informazione e formazione agli imprenditori agricoli. Tre le testate di riferimento: il settimanale dedicato all’agricoltura professionale L’Informatore Agrario, il mensile per l’agricoltura part-time e hobbistica Vita in Campagna e MAD – Macchine Agricole Domani, dedicato al mondo della meccanica agraria, oltre a un ampio catalogo di libri e altri supporti multimediali su temi specializzati.

Verona, 22 novembre 2017

Certificati antimafia: l’Informatore agrario, pagamenti PAC già fermi
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