FEM – Il nuovo Trasferimento Tecnologico: più sinergia tra sperimentazione e consulenza
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Approvata dal Cda la riorganizzazione del CTT-FEM. Claudio Ioriatti al vertice dal 1° gennaio
Più sinergia tra sperimentazione e consulenza, come elemento strategico per intervenire sul territorio con maggiore efficacia e in forte partnership col mondo produttivo. In un contesto, quello attuale, che vede la necessità di rendere efficienti le strutture con meno risorse finanziarie. Sono gli elementi chiave e la cornice entro cui si inserisce la nuova riorganizzazione del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach, approvata nell’ultima seduta dal Consiglio di amministrazione.
La riorganizzazione del centro sarà operativa dal primo gennaio 2018, contestualmente al passaggio del testimone
tra l’attuale responsabile, prossimo alla pensione, Michele Pontalti, dirigente da 22 anni, di cui gli ultimi 15 a San Michele, e Claudio Ioriatti, attualmente coordinatore dei Dipartimenti Filiere Agroalimentari, Sperimentazione e Servizi Tecnologici del Centro Trasferimento Tecnologico.
La ristrutturazione prevede, in particolare, tre dipartimenti, rispetto ai due attuali, orientati su tre grandi aree tematiche: agroalimentare, trasformazione e conservazione, agricoltura di montagna e ambiente, innovazione delle produzioni ortofruttiviticole. La parola d’ordine è sostegno al sistema delle imprese trentine ed i mezzi sono la sperimentazione, i servizi e la consulenza.

Michele Pontalti
Il presidente FEM, Andrea Segrè, ritiene che la trasformazione avvenga nel segno della continuità. “La Fondazione Mach è al centro di un processo di sviluppo virtuoso, tanto più importante in un momento in cui i trasferimenti del Socio fondatore diminuiscono. È chiaro che la nostra capacità di aumentare il reperimento delle risorse all’esterno diventa altrettanto ineludibile. La costituzione del Centro Agricoltura Alimenti Ambienti (C3A), la riorganizzazione del Centro Ricerca Innovazione e del Centro Trasferimento Tecnologico vanno in questa direzione, con l’obiettivo che tutte le anime della Fondazione – ricerca, formazione, sperimentazione e consulenza – siano pronte a raccogliere le prossime sfide”.