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News di settore - da Indexfood.it

Nuovo gusto cocco per la linea senza lattosio Bella Vita Free di Latteria Merano

Nuovo gusto cocco per la linea senza lattosio Bella Vita Free di Latteria Merano
IndexFood.

Mantenere una dieta varia ed equilibrata è importante, ma non sempre le intolleranze lo permettono: soprattutto quella al lattosio, lo zucchero contenuto naturalmente nel latte

 

E’ per questo che Latteria Merano dedica la linea Bellavita Free a quel numero sempre maggiore di consumatori che hanno difficoltà a digerire il lattosio. In vista dell’estate, Bellavita Free amplia la sua gamma con il nuovo gusto fresco e dissetante del cocco: naturalmente privo di OGM, aromi artificiali e conservanti, mantiene tutta la cremosità e il gusto del latte fresco di montagna, ma con meno dello 0,01% di lattosio.

Perfetta per chi sceglie la leggerezza senza rinunciare alla bontà del latte, la linea Bellavita Free senza lattosio è una bontà al passo coi trend che ha conquistato in breve tempo un elevatissimo gradimento da parte degli Italiani diventando leader nel segmento Alta Digeribilità. Nel banco frigo sono disponibili anche le varianti ai gusti: bianco ciliegia fragola pesca-albicocca vaniglia

Per maggiori informazioni. Peso medio/pezzatura: 2 x 125g. Prezzo consigliato: 1,09 €.  Il Marchio di Qualità Alto Adige garantisce la provenienza del latte dai masi di montagna dell’Alto Adige, l’utilizzo di mangimi non OGM ed una fitta rete di controlli durante tutto l’intero processo di lavorazione. Questo per dare al consumatore la certezza di un prodotto genuino e autentico, ma allo stesso tempo controllato e garantito.

17 Luglio 2017

Nuovo gusto cocco per la linea senza lattosio Bella Vita Free di Latteria Merano
IndexFood.

lunedì 17 luglio 2017/Author: Indexfood/Number of views (505)/Comments (0)/
Categories: News da Indexfood
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Nuovo gusto cocco per la linea senza lattosio Bella Vita Free di Latteria Merano

Nuovo gusto cocco per la linea senza lattosio Bella Vita Free di Latteria Merano
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Mantenere una dieta varia ed equilibrata è importante, ma non sempre le intolleranze lo permettono: soprattutto quella al lattosio, lo zucchero contenuto naturalmente nel latte

 

E’ per questo che Latteria Merano dedica la linea Bellavita Free a quel numero sempre maggiore di consumatori che hanno difficoltà a digerire il lattosio. In vista dell’estate, Bellavita Free amplia la sua gamma con il nuovo gusto fresco e dissetante del cocco: naturalmente privo di OGM, aromi artificiali e conservanti, mantiene tutta la cremosità e il gusto del latte fresco di montagna, ma con meno dello 0,01% di lattosio.

Perfetta per chi sceglie la leggerezza senza rinunciare alla bontà del latte, la linea Bellavita Free senza lattosio è una bontà al passo coi trend che ha conquistato in breve tempo un elevatissimo gradimento da parte degli Italiani diventando leader nel segmento Alta Digeribilità. Nel banco frigo sono disponibili anche le varianti ai gusti: bianco ciliegia fragola pesca-albicocca vaniglia

Per maggiori informazioni. Peso medio/pezzatura: 2 x 125g. Prezzo consigliato: 1,09 €.  Il Marchio di Qualità Alto Adige garantisce la provenienza del latte dai masi di montagna dell’Alto Adige, l’utilizzo di mangimi non OGM ed una fitta rete di controlli durante tutto l’intero processo di lavorazione. Questo per dare al consumatore la certezza di un prodotto genuino e autentico, ma allo stesso tempo controllato e garantito.

17 Luglio 2017

Nuovo gusto cocco per la linea senza lattosio Bella Vita Free di Latteria Merano
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lunedì 17 luglio 2017/Author: Indexfood/Number of views (414)/Comments (0)/
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A Tarquinia il Gunness dei Primati per il record mondiale più piccante dell’anno

A Tarquinia il Gunness dei Primati per il record mondiale più piccante dell’anno
IndexFood.

Il 19 agosto nell’ambito della Festa del Peperoncino ArgenPic, il Campione Italiano dei Mangiatori di Peperoncino, Giancarlo Gasparotto, tenterà a Tarquinia Lido (VT) il Guinness World Records per la maggiore quantità di Bhut Jolokia mangiata in 2 minuti

 

Gli organizzatori hanno tenuto fino ad oggi nascosta la notizia che, tuttavia, in qualche modo era comunque iniziata a trapelare proprio in questi ultimi giorni. Un’iniziativa sui generis legata al tentativo che, proprio Tarquinia Lido (VT), ospiterà ad agosto. Si tratterà di battere uno dei record mondiali più avvincenti ed il cui scettro sta passando di mano in mano dei campioni nazionali più esperti di tutto il pianeta. Un titolo ambito quanto agognato anche se non sempre raggiungibile. L’iscrizione ufficiale della prova alla nota organizzazione londinese era stata formalizzata un mese e mezzo fa dalle Associazioni promotrici della 3ª Edizione della Festa del Peperoncino ArgenPic (Borgo dell’Argento ed Oltrepensiero) e, recentemente, il tentativo è stato definitivamente trascritto nel registro delle competizioni formalmente accreditate.

Sarà il Campione Italiano dei Mangiatori di Peperoncino, Giancarlo Gasparotto, più conosciuto come Jack Pepper, nativo di Isernia ma da anni residente a Monza, ospite della manifestazione tarquiniese che si svolge sotto l’egida dell’Accademia Italiana del Peperoncino, a tentare la scalata al massimo vertice mondiale per cercare di strappare ad uno statunitense il Guinness World Records per la maggiore quantità di Bhut Jolokia mangiati in 2 minuti. La maggior quantità di questo tipo di peperoncino mangiata fino ad oggi, nel lasso di tempo previsto dal regolamento, è quella di 121,90 grammi ed è stata raggiunta da Kevin “L.A. Beast” Strahle (USA) negli uffici di New York del GWR il 3 maggio scorso. Sarà, quindi, questa la quantità che il nostro campione Gasparotto dovrà superare.

Il Bhut Jolokia è una delle specie di peperoncino tra le più piccanti al mondo con un elevatissimo valore di Caspicina, il quarto in assoluto (scala di Scoville) fra tutte le varietà esistenti nel pianeta. Per comprendere e capire le sue caratteristiche di piccantezza occorre fare un raffronto per tutti comprensibile: il Bhut Jolokia oscilla da 855.000 a 1.041.427 SHU mentre il nostro peperoncino calabrese considerato tra i più piccanti in Italia raggiunge i 20.000 SHU. Il paragone è fatto al solo scopo di far capire quale sia il livello di piccantezza di questa varietà di peperoncino tra le più note nel campo dei Guinness, dell’importanza della prova cha sarà attuata a Tarquinia Lido nell’Area Eventi AVAD il 19 Agosto alle ore 19,00 e che in pochi al mondo, come Giancarlo Gasparotto, possono essere in grado di sostenere. Per curiosità Gasparotto si è aggiudicato il titolo nazionale mangiando ben 900 grammi di peperoncino calabrese.

sabato 15 luglio 2017/Author: Indexfood/Number of views (759)/Comments (0)/

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A Tarquinia il Gunness dei Primati per il record mondiale più piccante dell’anno

A Tarquinia il Gunness dei Primati per il record mondiale più piccante dell’anno
IndexFood.

Il 19 agosto nell’ambito della Festa del Peperoncino ArgenPic, il Campione Italiano dei Mangiatori di Peperoncino, Giancarlo Gasparotto, tenterà a Tarquinia Lido (VT) il Guinness World Records per la maggiore quantità di Bhut Jolokia mangiata in 2 minuti

 

Gli organizzatori hanno tenuto fino ad oggi nascosta la notizia che, tuttavia, in qualche modo era comunque iniziata a trapelare proprio in questi ultimi giorni. Un’iniziativa sui generis legata al tentativo che, proprio Tarquinia Lido (VT), ospiterà ad agosto. Si tratterà di battere uno dei record mondiali più avvincenti ed il cui scettro sta passando di mano in mano dei campioni nazionali più esperti di tutto il pianeta. Un titolo ambito quanto agognato anche se non sempre raggiungibile. L’iscrizione ufficiale della prova alla nota organizzazione londinese era stata formalizzata un mese e mezzo fa dalle Associazioni promotrici della 3ª Edizione della Festa del Peperoncino ArgenPic (Borgo dell’Argento ed Oltrepensiero) e, recentemente, il tentativo è stato definitivamente trascritto nel registro delle competizioni formalmente accreditate.

Sarà il Campione Italiano dei Mangiatori di Peperoncino, Giancarlo Gasparotto, più conosciuto come Jack Pepper, nativo di Isernia ma da anni residente a Monza, ospite della manifestazione tarquiniese che si svolge sotto l’egida dell’Accademia Italiana del Peperoncino, a tentare la scalata al massimo vertice mondiale per cercare di strappare ad uno statunitense il Guinness World Records per la maggiore quantità di Bhut Jolokia mangiati in 2 minuti. La maggior quantità di questo tipo di peperoncino mangiata fino ad oggi, nel lasso di tempo previsto dal regolamento, è quella di 121,90 grammi ed è stata raggiunta da Kevin “L.A. Beast” Strahle (USA) negli uffici di New York del GWR il 3 maggio scorso. Sarà, quindi, questa la quantità che il nostro campione Gasparotto dovrà superare.

Il Bhut Jolokia è una delle specie di peperoncino tra le più piccanti al mondo con un elevatissimo valore di Caspicina, il quarto in assoluto (scala di Scoville) fra tutte le varietà esistenti nel pianeta. Per comprendere e capire le sue caratteristiche di piccantezza occorre fare un raffronto per tutti comprensibile: il Bhut Jolokia oscilla da 855.000 a 1.041.427 SHU mentre il nostro peperoncino calabrese considerato tra i più piccanti in Italia raggiunge i 20.000 SHU. Il paragone è fatto al solo scopo di far capire quale sia il livello di piccantezza di questa varietà di peperoncino tra le più note nel campo dei Guinness, dell’importanza della prova cha sarà attuata a Tarquinia Lido nell’Area Eventi AVAD il 19 Agosto alle ore 19,00 e che in pochi al mondo, come Giancarlo Gasparotto, possono essere in grado di sostenere. Per curiosità Gasparotto si è aggiudicato il titolo nazionale mangiando ben 900 grammi di peperoncino calabrese.

sabato 15 luglio 2017/Author: Indexfood/Number of views (745)/Comments (0)/

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Siccità e cambiamenti climatici: è l’agricoltura di precisione la chiave di volta

Siccità e cambiamenti climatici: è l’agricoltura di precisione la chiave di volta
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Una piattaforma (SITI4Farmer) promossa dal gruppo ABACO di Mantova e l’agricoltura diventa 4.0

L’agricoltore può ricevere allarmi di stress idrico direttamente sullo smartphone e irrigare con la dose necessaria di acqua il punto preciso che ne necessita. SITI4farmer è il nuovo network professionale per l’agricoltura, innovativo strumento di supporto alle decisioni imprenditoriali

Arrivano a una media di +2,5 gradi centigradi superiori alla norma degli ultimi dieci anni le temperature massime registrate in giugno nel cremonese, mentre le precipitazioni totali mensili si attestano su 53 mm contro i 73 mm della media sempre dell’ultimo decennio. Questo divario non sembra enorme, ma va considerato che i 53 mm si sono distribuiti in solo 3 episodi piovosi sull’intero mese di giugno. In questa zona si concentrano importanti piantagioni di mais che sono state salvate grazie all’ausilio di uno strumento tecnologico: la piattaforma SITI4Farmer. Sì perché grazie a questo innovativo sistema progettato dalla società mantovana ABACO, l’agricoltore può agire in campo con azioni strettamente calibrate sul fabbisogno della pianta.

In questo caso specifico, nel cremonese, i campi piantati a mais e monitorati dalla piattaforma sono stati irrigati nello stretto necessario e con la precisione del sistema satellitare che di volta in volta ha avvertito l’agricoltore delle zone a maggior rischio di stress idrico. I benefici sono a livello ambientale, con il risparmio idrico; a livello economico per l’imprenditore agricolo e naturalmente a livello di produttività del mais visto che è stato trattato nel migliore dei modi possibile. Fondamentali, poi, per prendere le decisioni sono le previsioni metereologiche con indici agrometeorologici che arrivano a focalizzare ogni singolo appezzamento. Tra le informazioni fornite dal network, l’indice di vigore vegetativo.

Controllo dei ruscellamenti e gestione sostenibile del flusso di irrigazione. La piattaforma SITI4Farmer, disponendo di dati molto accurati e precisi del territorio, in particolare grazie al modello digitale del terreno e delle superfici soprasuolo, può affinare dati sulla disponibilità idrica di un appezzamento interessato attraverso il calcolo dell’infiltrazione dell’acqua nel terreno. La percentuale di acqua che cade sotto forma di pioggia o irrigazione e che entra nel “serbatoio” del terreno, è condizionata dal tipo di copertura del suolo (ricavabile da mappe di copertura del suolo a disposizione dell’agricoltore attraverso la piattaforma) e dalla pendenza e in generale quindi dalla sua forma (orografia). Un terreno più è in pendenza maggiore è l’acqua che viene persa per ruscellamento. Grazie a questi calcoli si possono anche prevenire dispersioni di acqua in avallamenti e pozze che evaporerebbero al sole, ma che grazie al controllo possono essere sfr

venerdì 14 luglio 2017/Author: Indexfood/Number of views (345)/Comments (0)/
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