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News di settore - da Indexfood.it

Chicche di natura: lo snack sano e pratico per l’estate

Chicche di natura: lo snack sano e pratico per l’estate
IndexFood.

Da Solarelli arrivano lamponi, mirtilli, more, ribes, fragole, ma anche pomodorini e uva senza semi: gli spuntini ideali per la bella stagione

 

Lamponi, mirtilli, more, ribes, fragole, ciliegie: l’estate è la stagione dei piccoli frutti e dei frutti rossi, con la loro freschezza e carica di vitamine e sali minerali. Per godersi al meglio questi doni nella bella stagione, Solarelli, il marchio di alta gamma del Gruppo Apofruit, ha lanciato le Chicche di Natura, frutta e verdura fresca, intera, perfetta da gustare anche come snack. La novità targata Solarelli è disponibile da luglio sugli scaffali dei migliori supermercati, con una gamma che comprende piccoli frutti, come lampone e mirtilli, pomodorini, ciliegie e uva senza semi nei classici cestini da 125 grammi o nei pratici bicchieri da 80 grammi.

Grazie ai formati perfetti per il consumo fuori casa, le Chicche di Natura sono uno snack sano e naturale per spezzare la fame tra i pasti principali, o per una rinfrescante pausa durante il lavoro e l’attività sportiva, senza bisogno di tagliare la frutta. Il bicchierino richiudibile assicura praticità e la conservazione ottimale dei prodotti. Ricche di vitamine, fibre e sali minerali importanti per affrontare il caldo estivo, le Chicche di Natura sono anche un ingrediente versatile per scatenare la fantasia in cucina. Ecco alcune semplici idee per arricchire la propria tavola con gusto e benessere:

INSALATA DI MIRTILLI: Puoi preparare una deliziosa insalata con 2 arance non trattate tagliate a fette sottili, 250g di mirtilli, un filo di olio extravergine, un pizzico di sale, 1 cucchiaino di semi di cumino e a piacere 40g di olive nere. I mirtilli sono ricchi di fibre e di vitamina C, un ingrediente ideale per una dieta sana ed equilibrata.

FRULLATO DI LAMPONI: Vaniglia e lamponi: un perfetto matrimonio di sapori, anche per un frullato cremoso e profumato, ideale per stupire gli ospiti dopo una cena estiva o come comfort food per una merenda. Frullate i lamponi con yogurt, succo di limone ed estratto di vaniglia. Decorate con lamponi interi e servite in coppe monoporzione. I lamponi sono privi di sodio, utili per il mantenimento di una normale pressione sanguigna.

SPIEDINI DI POMODORINI: Il pomodorino datterino è ideale per preparare deliziosi spiedini da mettere in tavola durante le grigliate o per un pranzo leggero. Puoi alternarlo a mozzarelline di bufala e olive nere denocciolate. Oppure puoi stupire con spiedini di pomodorini, bocconcini di pollo cotti in padella e cubetti di avocado. I pomodori datterini sono privi di zuccheri e fonte di vitamina C, che favorisce la circolazione e contribuisce allo sviluppo di collagene, cartilagini e ossa.

Cesena, 14 luglio 2017

Chicche di natura: lo snack sano e pratico per l’estate
venerdì 14 luglio 2017/Author: Indexfood/Number of views (870)/Comments (0)/

Categories: News da Indexfood
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Chicche di natura: lo snack sano e pratico per l’estate

Chicche di natura: lo snack sano e pratico per l’estate
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Da Solarelli arrivano lamponi, mirtilli, more, ribes, fragole, ma anche pomodorini e uva senza semi: gli spuntini ideali per la bella stagione

 

Lamponi, mirtilli, more, ribes, fragole, ciliegie: l’estate è la stagione dei piccoli frutti e dei frutti rossi, con la loro freschezza e carica di vitamine e sali minerali. Per godersi al meglio questi doni nella bella stagione, Solarelli, il marchio di alta gamma del Gruppo Apofruit, ha lanciato le Chicche di Natura, frutta e verdura fresca, intera, perfetta da gustare anche come snack. La novità targata Solarelli è disponibile da luglio sugli scaffali dei migliori supermercati, con una gamma che comprende piccoli frutti, come lampone e mirtilli, pomodorini, ciliegie e uva senza semi nei classici cestini da 125 grammi o nei pratici bicchieri da 80 grammi.

Grazie ai formati perfetti per il consumo fuori casa, le Chicche di Natura sono uno snack sano e naturale per spezzare la fame tra i pasti principali, o per una rinfrescante pausa durante il lavoro e l’attività sportiva, senza bisogno di tagliare la frutta. Il bicchierino richiudibile assicura praticità e la conservazione ottimale dei prodotti. Ricche di vitamine, fibre e sali minerali importanti per affrontare il caldo estivo, le Chicche di Natura sono anche un ingrediente versatile per scatenare la fantasia in cucina. Ecco alcune semplici idee per arricchire la propria tavola con gusto e benessere:

INSALATA DI MIRTILLI: Puoi preparare una deliziosa insalata con 2 arance non trattate tagliate a fette sottili, 250g di mirtilli, un filo di olio extravergine, un pizzico di sale, 1 cucchiaino di semi di cumino e a piacere 40g di olive nere. I mirtilli sono ricchi di fibre e di vitamina C, un ingrediente ideale per una dieta sana ed equilibrata.

FRULLATO DI LAMPONI: Vaniglia e lamponi: un perfetto matrimonio di sapori, anche per un frullato cremoso e profumato, ideale per stupire gli ospiti dopo una cena estiva o come comfort food per una merenda. Frullate i lamponi con yogurt, succo di limone ed estratto di vaniglia. Decorate con lamponi interi e servite in coppe monoporzione. I lamponi sono privi di sodio, utili per il mantenimento di una normale pressione sanguigna.

SPIEDINI DI POMODORINI: Il pomodorino datterino è ideale per preparare deliziosi spiedini da mettere in tavola durante le grigliate o per un pranzo leggero. Puoi alternarlo a mozzarelline di bufala e olive nere denocciolate. Oppure puoi stupire con spiedini di pomodorini, bocconcini di pollo cotti in padella e cubetti di avocado. I pomodori datterini sono privi di zuccheri e fonte di vitamina C, che favorisce la circolazione e contribuisce allo sviluppo di collagene, cartilagini e ossa.

Cesena, 14 luglio 2017

Chicche di natura: lo snack sano e pratico per l’estate

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Agrinsieme: “Da rivedere l’accordo di riforma UE sulla legislazione biologica”

Agrinsieme: “Da rivedere l’accordo di riforma UE sulla legislazione biologica”
IndexFood.

Il Coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari chiede al Governo di opporsi alla proposta di nuovo regolamento europeo sull’agricoltura biologica

 

“Le nuove disposizioni sull’agricoltura biologica che l’Europa sta mettendo a punto in questi mesi appaiono assolutamente non in linea con i livelli e gli standard di qualità che sono applicati da anni nel nostro Paese, che è al primo posto in Europa per estensione e al secondo per produzione. Esprimiamo quindi tutta la contrarietà come Agrinsieme all’accordo raggiunto nei giorni scorsi sul nuovo regolamento”. Questo il commento del coordinamento tra Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, Cia, Confagricoltura e Copagri sull’accordo politico di massima raggiunto da Consiglio e Parlamento Ue sul nuovo Regolamento sull’agricoltura biologica e che sarà nuovamente analizzato e discusso dal Consiglio Agricolo del prossimo 17 luglio, per essere poi votato non prima di settembre.

“Rischiamo che venga adottato in tutta Europa – così commenta Agrinsieme – un sistema di regole che, sotto la spinta delle pressioni provenienti dai Paesi del Nord Europa, renderà di fatto meno stringenti le regole di produzione degli alimenti biologici”. Tra i punti su cui Agrinsieme è più in disaccordo, c’è l’assenza di una armonizzazione tra i vari stati membri sulle soglie di contaminazione da sostanze non autorizzate dei prodotti biologici. “Avremmo preferito venissero adottate misure armonizzate per quanto riguarda il rilievo delle contaminazioni e maggiori tutele per i produttori biologici.

“Altro punto previsto nell’accordo raggiunto – spiega Agrinsieme – è l’introduzione di una deroga fino al 2030, un periodo che consideriamo troppo lungo, per le produzioni biologiche in serra in alcuni paesi del nord Europa (Finlandia, Svezia e Danimarca). Aprire alle coltivazioni di prodotti bio non seminati su terra vuol dire disconoscere uno dei cardini dell’agricoltura biologica, che è la naturale difesa della biodiversità”. C’è poi il punto relativo alle sementi biologiche, dove ancora una volta sono state previste ampie deroghe per consentire fino al 2035 l’utilizzo di sementi convenzionali. “Noi riteniamo – scrive Agrinsieme – che la produzione biologica non possa che partire da semi biologici. A tal riguardo è stato sicuramente lodevole che il nostro paese, anticipando la Commissione, si sia già dotato di una banca dati nazionale con un apposito decreto del Mipaaf del 24 febbraio scorso, al fine di ridurre le richieste di deroghe e di monitorare la disponibilità di sementi biologiche in Italia”.

Molte perplessità vengono espresse anche sulle importazioni di prodotti biologici provenienti dai paesi extra Ue. “Vogliamo che venga garantita equità con le condizioni e gli standard qualitativi che i produttori UE sono tenuti a rispettare. Fino a quando non sarà riconosciuto ed applicato il principio di conformità, in Italia potranno essere venduti come biologici prodotti importati anche se presentano contaminazioni con prodotti vi

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Agrinsieme: “Da rivedere l’accordo di riforma UE sulla legislazione biologica”

Agrinsieme: “Da rivedere l’accordo di riforma UE sulla legislazione biologica”
IndexFood.

Il Coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari chiede al Governo di opporsi alla proposta di nuovo regolamento europeo sull’agricoltura biologica

 

“Le nuove disposizioni sull’agricoltura biologica che l’Europa sta mettendo a punto in questi mesi appaiono assolutamente non in linea con i livelli e gli standard di qualità che sono applicati da anni nel nostro Paese, che è al primo posto in Europa per estensione e al secondo per produzione. Esprimiamo quindi tutta la contrarietà come Agrinsieme all’accordo raggiunto nei giorni scorsi sul nuovo regolamento”. Questo il commento del coordinamento tra Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, Cia, Confagricoltura e Copagri sull’accordo politico di massima raggiunto da Consiglio e Parlamento Ue sul nuovo Regolamento sull’agricoltura biologica e che sarà nuovamente analizzato e discusso dal Consiglio Agricolo del prossimo 17 luglio, per essere poi votato non prima di settembre.

“Rischiamo che venga adottato in tutta Europa – così commenta Agrinsieme – un sistema di regole che, sotto la spinta delle pressioni provenienti dai Paesi del Nord Europa, renderà di fatto meno stringenti le regole di produzione degli alimenti biologici”. Tra i punti su cui Agrinsieme è più in disaccordo, c’è l’assenza di una armonizzazione tra i vari stati membri sulle soglie di contaminazione da sostanze non autorizzate dei prodotti biologici. “Avremmo preferito venissero adottate misure armonizzate per quanto riguarda il rilievo delle contaminazioni e maggiori tutele per i produttori biologici.

“Altro punto previsto nell’accordo raggiunto – spiega Agrinsieme – è l’introduzione di una deroga fino al 2030, un periodo che consideriamo troppo lungo, per le produzioni biologiche in serra in alcuni paesi del nord Europa (Finlandia, Svezia e Danimarca). Aprire alle coltivazioni di prodotti bio non seminati su terra vuol dire disconoscere uno dei cardini dell’agricoltura biologica, che è la naturale difesa della biodiversità”. C’è poi il punto relativo alle sementi biologiche, dove ancora una volta sono state previste ampie deroghe per consentire fino al 2035 l’utilizzo di sementi convenzionali. “Noi riteniamo – scrive Agrinsieme – che la produzione biologica non possa che partire da semi biologici. A tal riguardo è stato sicuramente lodevole che il nostro paese, anticipando la Commissione, si sia già dotato di una banca dati nazionale con un apposito decreto del Mipaaf del 24 febbraio scorso, al fine di ridurre le richieste di deroghe e di monitorare la disponibilità di sementi biologiche in Italia”.

Molte perplessità vengono espresse anche sulle importazioni di prodotti biologici provenienti dai paesi extra Ue. “Vogliamo che venga garantita equità con le condizioni e gli standard qualitativi che i produttori UE sono tenuti a rispettare. Fino a quando non sarà riconosciuto ed applicato il principio di conformità, in Italia potranno essere venduti come biologici prodotti importati anche se presentano contaminazioni con prodotti vietat

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Frantoio Bonamini ambasciatore dell’olio extravergine d’oliva

Frantoio Bonamini ambasciatore dell’olio extravergine d’oliva
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Riscoperta della tradizione e della cucina del benessere: sono questi i trend 2017 del settore Food che caratterizzano le scelte dei consumatori, sempre più consapevoli ed attenti

 

Frantoio Bonamini, realtà d’eccellenza della produzione olearia italiana, reinterpreta la formula “casa e bottega”, che ha conquistato il mercato dell’alimentazione, proponendo tour presso la propria azienda alla riscoperta dell’autenticità, della qualità e della tipicità territoriale che da sempre distinguono la gamma di prodotti.  Guidati da Sabrina e Giancarlo Bonamini, titolari del Frantoio, i visitatori potranno vivere una gita fuoriporta che si trasforma in un percorso sensoriale ed informativo, grazie ad interlocutori qualificati in grado di esprimere nei propri oli l’essenza del territorio, valorizzare l’arcaica bellezza del paesaggio olivicolo – elemento identitario della Val d’Illasi – ed accompagnare il pubblico in un viaggio che promuove la cultura del gusto genuino e sostenibile.

La famiglia Bonamini propone una visita all’oliveto, illustrando l’olivicoltura locale e una visita al Museo dell’olio, durante la quale gli ospiti hanno modo di conoscere le tecniche di lavorazione delle olive, la conservazione e l’imbottigliamento del prodotto finale, nonchè ricevere informazioni sulla storia della produzione olearia. Segue una degustazione di due o più oli dove i visitatori vengono accompagnati in un’attenta analisi che coinvolge ben tre sensi: la vista, l’olfatto e il gusto, con la possibilità di fare acquisti direttamente nel loro punto vendita.

“Pochi prodotti sono così visceralmente legati all’essere umano e al suo sviluppo culturale come l’olio d’oliva. Lo scopo di questi percorsi guidati” ci spiega Sabrina Bonamini, ” è quello di rendere il frantoio non solo un luogo di produzione, ma una location ideale per la formazione, in modo da conferire valore ad ogni passaggio – dalla coltivazione all’imbottigliamento – al fine di delineare completamente la filiera produttiva. L’olio d’oliva è un’identità da preservare, un patrimonio da valorizzare ed il nostro impegno è rivolto proprio a questo obiettivo.”

Verona, 13 Luglio 2017

Frantoio Bonamini ambasciatore dell’olio extravergine d’oliva
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giovedì 13 luglio 2017/Author: Indexfood/Number of views (266)/Comments (0)/
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