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News di settore - da Indexfood.it

#LEFFEPERNORCIA, la Birra belga dell’Abbazia per i Monaci Benedettini di Norcia

#LEFFEPERNORCIA, la Birra belga dell’Abbazia per i Monaci Benedettini di Norcia
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Leffe mette in commercio una bottiglia limited edition per contribuire alla ricostruzione

Leffe, birra belga d’abbazia nata più di 770 anni fa (era il 1240) grazie all’impegno e all’operosità di un gruppo di monaci norbertini, presenta la bottiglia #leffepernorcia, un’edizione limitata di Leffe Blonde.

Distribuita solo in Italia, la limited edition è l’elemento centrale dell’iniziativa progettata dalla birra belga per aiutare i monaci benedettini di Norcia a ricostruire ciò che hanno perso nel terremoto del 24 agosto e del 26 ottobre scorsi. Tutti i proventi della birreria generati dalla vendita delle bottiglie #leffepernorcia verranno donati ai benedettini per costruire una cappella in legno presso San Benedetto in Monte, località poco fuori dalle mura della città di Norcia. La cappella sarà una struttura antisismica accessibile a tutti i cittadini nursini e in cui i monaci potranno celebrare messa, accogliere i fedeli, dare conforto o semplicemente ascoltare chi è in difficoltà. Si tratta della prima fase di un progetto più ampio che porterà alla costruzione dell’abbazia definitiva.

Il progetto nasce come atto di solidarietà verso la comunità colpita dal sisma, ma anche come segno di una forte comunanza tra i due ordini, uniti non solo dalla pratica religiosa ma anche da un interesse condiviso per la birra. I monaci belgi sono infatti ancora operativi nelle scelte decisionali legate alla qualità di Leffe, e i monaci di Norcia sono essi stessi piccoli produttori di una birra artigianale, Nursia.

Le bottiglie #leffepernorcia distribuite saranno centomila, disponibili sul mercato da metà giugno 2017. Riconoscerle a scaffale sarà facile: al posto della tradizionale bottiglia, questa versione si presenterà rivestita da un incarto bianco che riporterà le informazioni riguardanti il progetto.

“AB InBev, gruppo internazionale di cui Leffe fa parte, si è da subito prodigata per dare un aiuto alle zone colpite dal sisma, inviando lattine contenenti acqua da distribuire a terremotati e soccorritori. Adesso però vogliamo fare ancora di più – dichiara Davide Franzetti, Amministratore Delegato di AB InBev Italia. – Leffe è nata secoli fa dall’idea e dalle mani di pochi frati; quando abbiamo saputo dei danni che i monaci di Norcia hanno subito a causa del terremoto, il pensiero di cercare un modo per sostenerli è stato immediato. Con il progetto #leffepernorcia vogliamo aiutarli a ritrovare una normalità possibile. Confidiamo che il nostro contributo possa servire a trasformare la cappella in un simbolo tangib

martedì 6 giugno 2017/Author: indexfood.it/Number of views (816)/Comments (0)/
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Ambiente, Confagricoltura – Alla vigilia del G7, a Bologna si discute di mobilità sostenibile e biometano

Ambiente, Confagricoltura – Alla vigilia del G7, a Bologna si discute di mobilità sostenibile e biometano
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Alla vigilia del “G7 Ambiente” a Bologna si parlerà di mobilità sostenibile, nel convegno “Gas naturale e biometano: eccellenze nazionali per la sostenibilità”, organizzato da Econometrica, in collaborazione con Confagricoltura, Cib, Anfia, Fca, Iveco, Snam, che si terrà l’8 giugno alle ore 16 (presso l’Auditorium Enzo Biagi /Biblioteca Salaborsa Piazza Nettuno 3). In vista del vertice dei ministri dell’Ambiente che si confronteranno sull’attuazione della strategia sullo sviluppo sostenibile (Agenda 2030) e sull’Accordo di Parigi per il contrasto ai cambiamenti climatici, si vuole porre l’attenzione sul ruolo positivo del metano e del biometano nella riduzione delle emissioni di CO2 nel settore dei trasporti.

ConfagricolturaI lavori si apriranno con la presentazione da parte di Econometrica di uno studio sui vantaggi economici ed ecologici del metano e del biometano per autotrazione. Seguirà un focus sulle filiere dei carburanti alternativi ed in particolare del biometano da matrici agricole, con gli interventi di: Massimiliano Giansanti (presidente di Confagricoltura), Piero Gattoni (presidente di Cib) e Aurelio Nervo (presidente di Anfia).

Sul tema del metano per l’autotrazione interverranno poi Alfredo Altavilla (chief operating officer di Fiat Chrysler Automobiles), Pierre Lahutte (brand president di Iveco), Marco Alverà (chief executive officer di Snam).

Le conclusioni del convegno saranno a cura del ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti.

Ad avviso di Confagricoltura l’evento bolognese sarà “un’occasione importante per evidenziare ciò che rappresentano il metano e soprattutto il biometano nella road map al 2030 per una mobilità a basse emissioni. Una soluzione tutta italiana – in termini di filiera della produzione, distribuzione ed utilizzo del carburante per autotrazione – per la diminuzione delle emissioni di CO2 e che permette anche, alle aziende agricole, percorsi virtuosi di utilizzo delle biomasse in un’ottica di smart farming e di economia circolare”.

Per visualizzare il programma utilizza questo link

Per registrarsi utilizzare questo link

Per qualsiasi informazioni contattare Paola Tosto 06 6852393

Ambiente, Confagricoltura – Alla vigilia del G7, a Bol

martedì 6 giugno 2017/Author: indexfood.it/Number of views (950)/Comments (0)/
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Agroalimentare protagonista a RisorgiMarche

Agroalimentare protagonista a RisorgiMarche
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Musica, vino e cibo per il festival di solidarietà. Oltre 15mila le imprese agricole nei comuni terremotati, crollo del 90% sulle vendite locali

 

I vini e i prodotti agroalimentari delle Marche saranno partner di RisorgiMarche , il Festival di solidarietà e vicinanza alle comunità colpite dal sisma voluto dall’artista Neri Marcorè, che prevede 13 concerti nella regione a partire dal prossimo 25 giugno fino al 3 agosto. Una collaborazione, annunciata oggi alla Casa del Jazz di Roma nel corso della presentazione del cartellone del Festival, a cui partecipano l’Istituto Marchigiano di tutela vini (Imt), il Consorzio vini piceni e l’Istituto marchigiano di enogastronomia (Ime). Tre compagini (assieme rappresentano quasi la metà del pil agroalimentare regionale), che ora vogliono rappresentare una leva in favore della ripartenza del turismo e del settore primario, due comparti ancora oggi in grave difficoltà. Nel corso dei 13 concerti gratuiti nei parchi montani delle Marche che insistono nelle aree del cratere, saranno complessivamente oltre 150 le piccole imprese agricole e dell’artigianato locale presenti con delle ‘ isole del gusto ’ organizzate nelle zone limitrofe alle esibizioni.

“La nostra idea – ha detto il coordinatore del Festival per il settore agroalimentare, Alberto Mazzoni – è rimarginare la ferita della terra attraverso il rilancio della terra stessa e delle sue produzioni. Il turismo e l’agroalimentare sono settori collegati che del terremoto stanno subendo i maggiori danni indiretti; noi vogliamo che si riparta da qui. E contiamo sull’impegno della nostra filiera, consapevoli che l’attrattività che riusciamo a generare potrà essere decisiva”.

Da sinistra: Giambattista Tofoni, direttore esecutivo RisorgiMarche; Alberto Mazzoni, coordinatore del Festival per il settore agroalimentare; Neri Marcoré, ideatore e promotore RisorgiMarche e Luca Ceriscioli, presidente Regione Marche

Per Neri Marcorè: “Dopo la seconda scossa del 30 ottobre mi sono reso conto che se volevo intraprendere un’iniziativa, questa doveva abbracciare tutte le comunità interessate, avere un respiro più ampio di una semplice, per quanto utile, raccolta fondi, per portare affetto e solidarietà a quelle persone costrette a cambiare vita e prospettive da un giorno all’altro. Da qui – ha aggiunto – è nata l’idea di un festival diffuso nel territorio che potesse richiamare gente da tutta Italia, e magari stranieri”.

Il Festival (concerti pomeridiani, ore 17) è organizzato con eventi a bassissimo impatto ambientale, senza palchi, luci artificiali, strutture e transenne, con gli artisti che suoneranno a contatto con il pubblico sui prati, in scenari rurali aperti e rappresentativi. Si inizia domenica 25 giugno con Niccolò Fabi e Gnu Quartet (Arquata del Tronto, AP), poi il 7 luglio Malika Ayane (Cingoli, MC), il giorno successivo sarà la volta di Daiana Lou (Montegallo, AP) e domenica 9 luglio toccherà a Ron (Bolognola, MC). Mercoledì 12 ad Amandola (FM) sarà protagonista Enrico Ruggeri mentre il 20 luglio Paola Turci si esibirà a Piani di Ragnolo (Fiastra/Sarnano, MC) e il

lunedì 5 giugno 2017/Author: indexfood.it/Number of views (731)/Comments (0)/
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Melo, scoperte le regioni del genoma responsabili dello sviluppo del frutto / Nature Genetics

Melo, scoperte le regioni del genoma responsabili dello sviluppo del frutto / Nature Genetics
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Nature Genetics pubblica la ricerca sul risequenziamento del codice genetico del melo

 

Un’importante ricerca scientifica è stata pubblicata online qualche minuto fa dalla prestigiosa rivista Nature Genetics. Un team di 25 ricercatori di Fondazione Edmund Mach, INRA di Angers, Università di Wageningen e Max Planck Institut di Tubinga ha risequenziato 64 genomi di melo attualmente coltivati in Europa, rappresentativi della variabilità del germoplasma del melo del Vecchio Continente, e ha messo in luce le parti del genoma responsabili dello sviluppo del frutto.

La ricerca, realizzata grazie a tecnologie molecolari di ultimissima generazione da un gruppo di ricercatori francesi, italiani, olandesi, tedeschi e sudafricani, consentirà al mondo scientifico di ottenere maggiori informazioni sui cromosomi del melo, perfezionare e velocizzare le attività di miglioramento genetico mirato ad ottenere varietà migliorative rispetto a quelle attualmente coltivate. L’importante lavoro, reso possibile da un progetto europeo nell’ambito del 7° programma quadro e da un progetto francese, rappresenta, dunque, la base su cui si fonderanno tutti gli studi futuri sullo sviluppo del frutto.

La prestigiosa rivista scientifica che nel 2010 dedicò la copertina al sequenziamento del genoma melo ad opera dalla Fondazione Mach, torna dunque ad attrarre l’interesse della comunità scientifica internazionale. “L’allora prestigioso risultato è stato bissato con questa collaborazione che – spiega Riccardo Velasco, responsabile del dipartimento di Genomica e Biologia delle Piante da Frutto FEM e co-firmatario dell’articolo – oltre ad aver prodotto numerose pubblicazioni sulla variabilità esistente nel panorama del melo europeo ed aver prodotto oltre 20 mappe genetiche utilizzate anche in questa pubblicazione, ha messo le basi per il sequenziamento di un melo dal genoma “sintetico”, originato dalla varietà Golden Delicious”. Questo melo artificiale, era stato ottenuto in Francia (INRA, Angers) negli anni Settanta dal professor Yves Lespinasse: ha i cromosomi a due a due identici (doppio aploide) e questo ha consentito ai ricercatori di assemblare un genoma pressoché perfetto. Il sequenziamento e l’assemblaggio di questo genoma artificiale, oggetto della pubblicazione scientifica, ha migliorato ulteriormente la ricostruzione dei cromosomi rispetto a 7 anni fa.

Fondamentale in questa ricerca è stata la preparazione e l’esperienza che la ricercatrice Michela Troggio e il team degli altri ricercatori FEM Luca Bianco, Diego Micheletti e Gareth Linsmith, hanno messo a disposizione del progetto, portando prossima alla perfezione la lettura del corredo cromosomico di questo melo ar

lunedì 5 giugno 2017/Author: indexfood.it/Number of views (561)/Comments (0)/
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Degano Zucche

Degano Zucche
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Siamo un’Azienda agricola con sede in Friuli Venezia Giuli

giovedì 1 giugno 2017/Author: indexfood.it/Number of views (1184)/Comments (0)/
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